Castellaneta (Taranto), martedì 28 marzo 2017 – (Agensir) “La pace in Europa è minacciata e non parlo solo del terrorismo: non dimenticate che, un poco all’est, sul fronte ucraino, si affrontano reparti con armi pesanti, blindati e aerei da combattimento”: è uno degli avvertimenti lanciati oggi dal cardinale Peter Turkson, presidente del Dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale, parlando al 39eismo Convegno nazionale delle Caritas diocesane in corso da ieri e fino al 30 marzo a Castellaneta (Ta).
Inoltre, citando il discorso di Papa Francesco ai leader europei la scorsa settimana, “non c’è vera pace quando ci sono persone emarginate o costrette a vivere nella miseria. Non c’è pace laddove manca lavoro o la prospettiva di un salario dignitoso. Non c’è pace nelle periferie delle nostre città, nelle quali dilagano droga e violenza”. “Non c’è pace – ha aggiunto il card. Turkson – quando la politica – da servizio, opera di carità e dedizione al bene comune – diventa farsa, fonte di arricchimento, polemica su questioni secondarie; occupa uno spazio invece che occuparsi del progresso della società”. “Non c’è pace – a suo avviso – quando Internet e le reti sociali frammentano, fanno perdere l’abitudine di riflettere, instillano e istigano bullismo, violenza, pornografia, frodi e insicurezza. Non c’è pace quando tante banche, la finanzia sregolata e la speculazione di allontanano dalle esigenze dell’economia reale, dal controllo dei cittadini. Non c’è pace quando la vita umana e la famiglia sono relativizzate, minacciate”. “Il nuovo nome della pace è lo sviluppo – ha sottolineato -. Ma questa è l’Europa, zona di pace relativa, per tanti una meta desiderata, un esempio, almeno per alcuni decenni”.