Emergenza abitativa a Pisa: 46 famiglie rischiano lo sfratto dal prossimo lunedì. Il provvedimento di allontanamento, già reso esecutivo dal tribunale, ha visto una prima gradazione dell’esecuzione negli scorsi mesi e ha interessato 103 nuclei familiari. Tra questi, per 57 è stata trovata una soluzione mentre i rimanenti 46 devono sopportare una condizione di incertezza.
Il comune e l’assessorato alla casa stanno già lavorando per definire la questione. “Per queste famiglie ci stiamo già attivando per risolvere questa problematica – afferma l’assessore alle politiche abitative Ylenia Zambito – stiamo trattando altri appartamenti da dare tramite l’Agenzia casa. Inoltre ci sono 33 appartamenti a Sant’Ermete da utilizzare per l’emergenza abitativa”. Gli alloggi, però, devono essere ristrutturati e gli investimenti richiesti hanno un costo di circa 10mila euro. “Queste sono dimore destinate a essere demolite per costruire appartamenti nuovi e moderni, per questo abbiamo mandato una lettera alla Prefettura e alla Asl, unitamente ai vigili del fuoco, per chiedere di realizzare impianti di riscaldamento in pellet in deroga a quanto stabilito dalla legge – affermano il presidente e il direttore di Apes, Lorenzo Bani e Giorgio Federici – in questo modo potremmo abbattere i costi e i tempi di attesa”.
Nonostante l’azione del comune la preoccupazione per le 46 famiglie rimane e per questo le istituzioni si rivolgono ancora al prefetto. “Nel corso della prossima riunione in prefettura, che abbiamo già richiesto per i 33 appartamenti a Sant’Ermete, – conclude la Zambito – compiremo delle valutazioni generali sull’emergenza sfratti e su quali provvedimenti prendere.