Oltre due tonnellate di pasta e 578 chili di riso. E poi 431 litri di olio e 957 di latte a lunga conservazione a cui aggiungere 708 chili di biscotti, 875 di legumi, 267 di tonno, 874 di farina 519 di zucchero e 295 di prodotti per l’infanzia. Ai quali, infine, sommare 459 chili di merce varia, ossia prodotti dell’igiene della persona piuttosto che altri generi alimentari che non rientrano nelle tipologie che erano richieste ma che, ovviamente, sono state accettate più che di buon grado. In tutto fanno oltre 9 tonnellate di generi alimentari ricevuti in dono da centinaia di persone e destinati al sostegno della “Cittadella della Solidarietà”, il centro realizzato al Cep dalla diocesi di Pisa per ricordare il 950esimo anniversario dalla morte di San Ranieri e gestito dalla Caritas, ch, nei primi dodici mesi di apertura ha assicurato sostegno alimentare a 275 famiglie colpite dalla crisi.
Il tutto in una sola giornata di “raccolta alimentare” all’ingresso ai supermercati Coop di Cisanello, Porta a Lucca, Porta a Mare e San Giusto, i quattro punti vendita collegati alla “Cittadella”, nell’ambito di “Condividiamo”, l’iniziativa all’insegna della solidarietà promossa dalla sezione soci di Pisa di Unicoop Firenze e che, nel territorio cittadino, ha coinvolto anche il punto di vendita di Marina di Pisa che ha organizzato la raccolta insieme alla Pubblica assistenza del Litorale.
Circa 150 i volontari che si sono alternati nell’arco della giornata provenienti da parrocchie, gruppi giovanili e associazioni di volontariato. Soddisfatto il direttore della Caritas don Emanuele Morelli, sempre presente per tutta la durata dell’iniziativa: «Siamo contenti per le quantità di alimenti raccolti, un contributo importantissimo all’attività della “Cittadella”, ma anche per le tantissime persone che abbiamo incontrato e che, dopo aver scambiato due chiacchiere con noi, hanno deciso di sostenerci con due pacchi di riso piuttosto che una bottiglia d’olio o cose simili – spiega il sacerdote -: li ringrazio tantissimo, uno per uno, nella consapevolezza che il poco di tutti può sostenere il bisogno di molti. Grazie, però, anche alla sezione soci di Pisa di Unicoop Firenze che, ancora una volta, ha reso possibile questa raccolta e ai trenta volontari che, fisicamente, si sono alternati dietro e davanti al tavolo per le dodici ore consecutive di durata della raccolta».