”Non è stato facile. La zona in cui vivevo, nel Ciad, è devastata dai conflitti. Dalla mia città ho raggiunto la Libia su un camion e ho viaggiato nel deserto per dieci giorni. E’ stato faticoso perché non avevo molto da bere e da mangiare. Una volta lì ho aspettato tre anni, dopodiché sono partito verso l’Italia”. La fuga di Ibrahim Abubakar dalla guerra e dalla miseria, l’arrivo in Italia, la regolarizzazione e poi un lavoro alla ”Cittadella della Solidarietà”.
L’intervista di Michele Bulzomì su La Nazione.