Un manuale per la corretta raccolta di cibo dedicato agli enti caritativi. Scarica il testo di Caritas italiana e Banco Alimentare dal link qui disponibile

“Recupero, raccolta e distribuzione del cibo ai fini di solidarietà sociale” è il nuovo manuale di Caritas Italiana e Banco alimentare dedicato alle organizzazioni caritative. Il testo, presentato da don Francesco Soddu, indica le corrette prassi operative nell’ambito della richiesta di aiuti alimentari. Il direttore della Caritas italiana ha ricordato che nel nostro Paese oltre 4 milioni di persone vivono in povertà assoluta e che si stima in 5 milioni e mezzo il numero degli italiani in condizioni di povertà alimentare, di cui un milione e 300 mila minori. Dopo aver citato i dati Fao, don Soddu ha sottolineato che la fame non è causata dalla insufficienza, ma dalla cattiva distribuzione del cibo e dal suo spreco. “La sfida è certo politica, o meglio di politiche, ma è anche educativa e culturale, come ci ricorda Papa Francesco nella Evangelii Gaudium”. In questa logica, consapevoli degli scenari aperti dalle previsioni del Fead e dei relativi piani operativi, offriamo il Manuale a tutte le Organizzazioni Caritative – ha concluso -, nella speranza di poterne presto sperimentare nuove applicazioni alla luce di una legge contro lo spreco alimentare”.

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A spiegare la “ratio” del manuale è stato Marco Lucchini, direttore generale della Fondazione Banco Alimentare. “Il testo vuole rispondere a due questioni fondamentali: garantire la sicurezza degli alimenti recuperati per gli indigenti e, nel contempo, incentivare i donatori a recuperare alimenti, riducendo così gli sprechi. – commenta Lucchini – e la passione e la cura con cui operano le organizzazioni caritative spesso non è sempre sufficiente garanzia per i donatori, e n questo senso il testo aiuterà a fugare in modo più trasparente e condiviso questi timori da parte dei potenziali benefattori”. Il manuale consentirà di rendere maggiormente autonome le organizzazioni del terzo settore nel recupero e nella distribuzione del cibo, che diventeranno a pieno titolo parte della filiera agroalimentare rappresentando l’ultimo anello del sistema del recupero. “Ci sentiamo sicuri di affermare che l’applicazione del Manuale, nel medio periodo, porterà a recuperare almeno altre 30 mila tonnellate, su un totale stimato di circa 1milione di eccedenti di prodotti deperibili – conclude Lucchini – alimenti di ottima qualità e recuperati dalle Organizzazioni Caritative con processi di sicurezza condivisi con i donatori e le autorità di controllo”.

Scarica il testo dal sito di Caritas italiana