Confermato l’assetto della Sds zona pisana. La presidentessa, Sandra Capuzzi: “Una conformazione convalidata, ma da preservare”

“I livelli di popolazione e i parametri di estensione territoriale, uniti al numero di Comuni, confermerebbero la Società della Salute della zona Pisana nella sua attuale conformazione”. E’ quanto espresso dalla stessa Sds che, in un documento stilato alla luce della riforma sanitaria, rende nota la sostanziale stabilità della sua struttura. Il presidente della Società della Salute, Sandra Capuzzi, tuttavia ribadisce che “l’attuale assetto deve essere preservato: il processo della zonizzazione ci impone di cercare un nuovo equilibrio territoriale, ma chiediamo che tra i criteri utilizzati per ridefinire le zone sia inclusa anche la capacità dimostrata di sviluppo delle reti di cura e presa in carico”.

Cecchi_Capuzzi

La presidentessa ha, inoltre, evidenziato l’impegno dimostrato dall’ente nel raggiungimento dei suoi obiettivi. “Noi – aggiunge – siamo un modello che ha funzionato e pensiamo che sia opportuno allargare la riflessione sul ruolo dei nuovi distretti territoriali”. Il direttore Giuseppe Cecchi sottolinea che la Sds pisana “ha costruito un livello di integrazione, uniformità e omogeneità dei servizi che costituiscono un patrimonio zonale che non si può non valorizzare: i Comuni hanno saputo costruire percorsi di solidarietà zonale che hanno premiato la loro scelta e assicurato servizi di qualità ai cittadini”.