Emergenza profughi. Caritas Italiana: “Senza risposte la crisi umanitaria è invevitabile”

La mia preghiera, e anche la vostra, ha sempre presente il dramma dei profughi che fuggono da guerre e altre situazioni disumane. In particolare, la Grecia e gli altri Paesi che sono in prima linea stanno prestando ad essi un generoso soccorso, che necessita della collaborazione di tutte le nazioni. Una risposta corale può essere efficace e distribuire equamente i pesi. Per questo occorre puntare con decisione e senza riserve sui negoziati.” Papa Francesco all’Angelus dello scorso 28 febbraio ha dedicato la sua supplica ai richiedenti asilo e ai rifugiati, che soffrono la loro condizione di esuli in un contesto politico complesso.

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In questi mesi al vaglio della Commissione Europea c’è l’approvazione di un nuovo meccanismo per la gestione della crisi e l’attuazione di piani umanitari in Grecia. Allo stesso tempo, però, stiamo assistendo a una tragedia umanitaria con migliaia di persone in fuga dalla guerra, al confine tra la Grecia e la Macedonia. Sul territorio greco si contano oltre 120 mila immigrati dall’inizio dell’anno, secondo lUNHCR, di cui circa la metà cittadini siriani in fuga dalla sanguinosa guerra civile. Le autorità nazionali e locali si stanno adoperando per ridistribuire i tanti profughi nella delicata area di Idomeni, nel frattempo le forze armate hanno allestito tendopoli in varie zone militari e in un campo vicino al valico di frontiera con la Macedonia.

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Anche ad Atene, la situazione è drammatica: migliaia di profughi sbarcano giornalmente al porto del Pireo e si accampano nelle piazze, parchi pubblici, creando forti disagi alla vita di tutti i giorni. Nonostante tutto i cittadini greci continuano a testimoniare una grande solidarietà, come dimostrano le tante persone che giornalmente distribuiscono viveri, vestiti, giocattoli, coperte a migliaia di profughi . Anche Caritas Hellas, con l’aiuto di Caritas Italiana e di tante altre Caritas Europee, è in prima linea in questa emergenza: da settembre 2015, sono stati distribuiti oltre 80 mila pacchi alimentari, 40 mila kit igienici; inoltre quasi 8 mila persone hanno ricevuto generi di prima necessità (vestiti, coperte, impermeabili…), oltre 4 mila persone sono state accolte nei tre alberghi gestiti dalla Caritas greca tra Lesbos e Atene e più di 3 mila profughi hanno ricevuto un servizio di ascolto e orientamento. Una solidarietà che contrasta con l’approccio contrario di molti Stati europei e con le loro politiche di respingimento.