Welfare generativo diventa proposta di legge. Scarica il testo

Pisa, 4 aprile 2016 – La proposta di legge sul welfare generativo alla quale la fondazione Emanuela Zancan ha dato ampio spazio nel suo rapporto 2015, nasce dall’esigenza di definire e regolare le azioni di rigenerazione e rendimento delle risorse messe a disposizione dal sistema di welfare, responsabilizzando i destinatari di interventi di sostegno economico o ad esso equivalente. Chi usufruisce di questa specifica modalità di aiuto può realizzare azioni a corrispettivo sociale a vantaggio della collettività, rafforzando i legami sociali e incrementando la partecipazione alla vita della comunità anche per i soggetti più svantaggiati.

welfare generativo

La formula del corrispettivo sociale aiuta a promuovere i patrimoni culturali e ambientali delle comunità e, più in generale, ad accrescere il capitale sociale nei territori. In questo modo è possibile realizzare le condizioni per superare il mero assistenzialismo, e realizzare azioni solidali promosse da soggetti pubblici e privati che possano contribuire al perseguimento del benessere della propria comunità e del proprio territorio. L’auspicio della proposta è di provocare nei legislatori un concreto interesse alla definizione giuridica e la sperimentazione di soluzioni di welfare generativo, fondate non solo sulla raccolta e redistribuzione delle risorse ma sulla loro valorizzazione, messa a rendimento e rigenerazione.

L’articolato è commentato nel volume «Cittadinanza generativa. La lotta alla povertà. Rapporto 2015», edito dal Mulino, con contributi che ne approfondiscono le potenzialità e le prospettive di attuazione.

Proposta di legge  welfare generativo e azioni a corrispettivo sociale
Proposta di legge welfare generativo e azioni a corrispettivo sociale
fondazione_zancan_news_856_PdL_FZwelfare_generativo.pdf
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