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Pisa, 29 aprile 2016 – Sarà l’occasione per discutere di welfare e previdenza, nonché di lavoro e partecipazione democratica, ma soprattutto rappresenterà il momento per eleggere i nuovi vertici delle Acli. Il venticinquesimo congresso nazionale delle Acli, «Niente paura. Con le Acli attraversiamo il cambiamento», è l’appuntamento che vedrà protagonisti i candidati alla presidenza durante l’incontro a San Vincenzo (Livorno) previsto da giovedì 5 a domenica 8 maggio. Due gli aspiranti: il presidente uscente Gianni Bottalico, in carica dal gennaio 2013 quando subentrò ad Andrea Olivero che scelse di buttarsi nella politica attiva, e Emiliano Manfredonia, attuale membro del Consiglio di presidenza con l’incarico “Economia civile e Cooperazione sociale”.
Bottalico, 59 anni, barese trapiantato in Brianza, dopo una carriera come responsabile Commerciale e Marketing in una importante società di servizi, a fine anni 80 è stato eletto Consigliere comunale e poi, nel 1991, assessore ai Servizi sociali e alle Attività produttive nella città di Seregno, Già presidente delle Acli di Milano, Monza e Brianza dal 2004 al 2012 e componente del Consiglio nazionale e della Direzione nazionale, nel maggio del 2012, in occasione dell’ultimo Congresso nazionale, è stato nominato vicepresidente nazionale, con delega alla Comunicazione.
Manfredonia, 41 anni, pisano, impegnato nella cooperazione sociale di tipo B dal 1997, attualmente gestisce la cooperativa Axis. Già capogruppo nel consiglio comunale di Pisa fino al 2006, anno in cui diviene presidente delle Acli di Pisa. Dal 2008 è componente del Consiglio nazionale e della Direzione nazionale Acli e in Presidenza regionale delle Acli Toscana. Nel 2012 è invitato in Presidenza nazionale.