“Ridurre il tempo per giocare d’azzardo come primo passo per combattere le ludopatie”, la proposta del sindaco di Forte dei Marmi

during the casino industry's G2E conference, Tuesday, Oct. 4, 2011, in Las Vegas. (AP Photo/Julie Jacobson)Pisa, 23 maggio 2016 – Ha deciso di dare un altro segnale per contrastare le ludopatie. Il comune di Forte dei Marmi ha riunito i suoi rappresentanti, gli esercenti che gestiscono locali di gioco, l’equipe del Sert ed esperti psicologi per confrontarsi sulla tematica e tentare di arginare la problematica. «L’incontro fa seguito a una serie di riunioni già effettuate dopo l’ordinanza da me firmata lo scorso anno, con la quale è stata disposta sul territorio comunale una riduzione dell’orario di apertura delle sale giochi dalle 9 alle 12 e dalle 18 alle 23, tutti i giorni festivi compresi. – spiega il sindaco Umberto Buratti – L’obiettivo è ridurre in termini di tempo la possibilità di giocare, soprattutto a quei soggetti fragili che rischiano di trasformare in patologia una passione non più governata razionalmente. I gestori di questi esercizi hanno già offerto la loro disponibilità ed è stato avviato un dialogo costruttivo fra le parti.

Tra gli obiettivi dell’amministrazione non ci sono solamente le macchine mangiasoldi, ma anche tutte le possibili cause di ludopatia. “Da parte nostra – prosegue Buratti – c’è l’impegno a rivedere l’ordinanza, anche alla luce di alcuni aspetti che sono emersi durante ieri, che hanno evidenziato come non debbano essere prese in considerazione solo le slot machine ma anche altre modalità del gioco d’azzardo, quali lotto e “gratta e vinci”, sulle quali molte persone investono consistenti cifre. Ho chiesto ai rappresentanti dell’Asl di stilare un decalogo per portare avanti iniziative in sinergia, in modo da sensibilizzare sul fenomeno e attivare strategie per contenerlo. Ritengo importante agire a livello comprensoriale e coinvolgere tutti i Comuni per un’azione congiunta”.