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Perignano (Lari) – giovedi 7 luglio 2016 – Prima di tutto “l’incontro, prerequisito fondamentale per costruire ponti, e non muri, fra culture e mondi diversi come ci chiede Papa Francesco”. E’ partito da qui il saluto di monsignor Andrea Migliavacca, vescovo di San Miniato, alle tantissime persone che mercoledi sera si sono ritrovate a Perignano (Lari), nei locali del Centro pastorale “Madre Teresa di Calcutta” per festeggiare la fine del Ramadan inieme ai rifugiati accolti nel territorio, un’iniziativa promossa dall’associazione “Balobasha” in collaborazione con cooperativa sociale “Il Cammino”, Coordinamento nazionale comunità d’accoglienza (Cnca) e parrocchia di Santa Lucia. “Stasera abbiamo vissuto il senso più profondo della religiosità – ha proseguito i vescovo – che è quello di camminare insieme, fianco a fianco, da fratelli e così facendo abbiamo sperimentato che, se la si conosce e rispetta, la diversità è una grande ricchezza per tutti”.
Concetti che sono risuonate anche nell’intervento di don Armando Zappolini, presidente nazionale del Cnca, il quale ha invitato tutti quanti a “fermarsi un attimo: è il momento di dire parole chiare e nette, dare punti di riferimento che la gente capisca, altrimenti rischiamo tutti quanti di perderci”. “L’emergenza vera – ha concluso Luigi Nardetto, responsabile dell’area internazionale di Cnca – non sono i profughi e i migranti, ma è quella culturale che riguarda le lenti con cui osserviamo questi fenomeni e ci coinvolge tutti quanti”.
Tante le autorità e i rappresentanti delle istituzioni che non hanno voluto mancare all’appuntamento: c’erano i sindaci di Casciana Terme/Lari e di Crespina/Lorenzana, rispettivamente, Mirko Terreni e Thomas D’Addona e quello di Vicopisano Juri Taglioli, accompagnato dalla giunta al completo. Con loro anche la consigliera regionale Alessandra Nardini. (fp)