Così Caritas recupera il cibo per i poveri. L’articolo di ToscanaOggi-Vita Nova

Pisa, giovedi 9 marzo – Due furgoni, uno coibentato per raccogliere generi alimentari freschi e a breve conservazione, l’altro dotato di un normale cassone e destinato a tutte le altre tipologie di vivande. Partono tutte le mattine intorno alle 9 dalla chiesa di San Ranieri al Cep, dove ha sede la “Cittadella della Solidarietà”, per far rientro intorno alle 12.

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Sei le tappe fisse. Si comincia dal ”Galileo Galilei”’ dove, grazie a un accordo con Toscana Aeroporti, la società che gestisce lo scalo pisano, viene raccolto tutto quello che i passeggeri non possono imbarcare e quindi sono costretti a lasciare a terra. Di cosa si tratta? Bevande (principalmente acqua e bibite), ma anche cosmetici, profumi, gel per capelli e prodotti per l’igiene personale. La seconda tappa è al supermercato “Carrefour” della Fontina (San Giuliano Terme): qui vengono raccolti tutti i cosiddetti ”rotti”, ossia quei prodotti, alimentari e non, assolutamente buoni ma che sono tolti dagli scaffali per difetti nella confezione.

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