Cagliari, mercoledi 25 ottobre 2017 – La denuncia e il racconto, porre sotto i riflettori il malaffare e – all’estremo opposto – le buone pratiche, per giungere infine alla proposta, perché alle parole seguano i fatti. Questo il cammino tracciato per la 48ª Settimana sociale dei cattolici italiani, che si terrà a Cagliari dal 26 al 29 ottobre 2017 e avrà come tema “Il lavoro che vogliamo. Libero, creativo, partecipativo e solidale”. A dare il via ufficialmente al percorso di avvicinamento è stata la lettera-invito, firmata dal presidente del Comitato scientifico e organizzatore delle Settimane sociali dei cattolici italiani, il vescovo di Taranto monsignor Filippo Santoro.
“Nella Settimana sociale – ha precisato nelle settimane scorse il segretario generale della Cei, monsignor Nunzio Galantino – non si tratterà di raccontare le buone pratiche, ma di farle incontrare, interagire, metterle in rete. Facendo vedere come si fa bene il bene”. Così la dottrina sociale può trovare concreta applicazione e testimonianza, rendendo l’evento ecclesiale “un punto di partenza, frutto dell’entusiasmo e del contagio che in quella circostanza saremo in grado di mettere in circolo”.
Per chi non potrà essere al Cagliari tutti i lavori saranno seguiti in diretta streaming su www.settimanesociali.it e su www.chiesacattolica.it