Pisa, giovedì 13 dicembre 2018 – Riprendono da Pisa gli incontri formativi che prendono spunto dal libro neo vincitore del Premio Borsellino “La Speranza Oltre le Sbarre”. Il 13 dicembre nell’Auditorium delle Officine Garibaldi il mondo civile, religioso, giuridico, giornalistico e associativo si riunisce per un incontro che partendo dal contenuto del libro inchiesta scritto a quattro mani dalla giornalista della Rai Abruzzo Angela Trentini e il teologo sistematico pisano Maurizio Gronchi. Per la prima volta alcuni degli assassini responsabili delle morti dei giudici Falcone, Borsellino e Livatino parlano confrontandosi con le voci dei parenti delle vittime. E’ nel cosiddetto carcere dei suicidi di Sulmona che, infatti, la giornalista ha ascoltato quelli che Gronchi definisce “vuoti a perdere”dando alla riflessione sul carcere ostativo, le questioni carcerarie e il senso della pena, una nuova prospettiva.
Ad aprire l’incontro promosso da Ordine dei Giornalisti, Ordine degli Avvocati, Assostampa Toscana e Arcidiocesi di Pisa, saranno il presidente dell’Odg Carlo Bartoli, quello dell’OdA Alberto Marchesi e il Presidente del Centro Studi Dottrina Sociale Giuseppe Mazzotta. Si entrerà quindi nel vivo del dibattito con un ampio tavolo di relatori a cominciare da Monsignor Giovanni Paolo Benotto, Arcivescovo di Pisa che incentrerà il suo intervento su“Papa Francesco e la pena”. Seguirà quindi l’intervento di Fabio Fineschi, presidente del Corso di laurea magistrale in Scienze per la Pace dell’Università di Pisa riguardo“Perdona e speranza”. Sarà poi la volta dell’esperta del mondo del volontariato Luisa Prodi che parlerà invece della“umanizzazione della pena per una maggiore sicurezza sociale”accompagnata dal presidente dei Corecom nazionali Filippo Lucci con un intervento su “La comunicazione per la cultura della legalità”. Infine i due autori Maurizio Gronchi e Angela Trentini.
A conclusione dei lavori anche le testimonianze di chi, ogni giorno, ha a che fare con i detenuti:le associazioni di volontariato. Sul palco si susseguiranno dunque i racconti di Padre Francesco Germano, responsabile Servizio Cultura e Università della Diocesi di Pisa, membri dell’associazione Controluce, Maria O’Reilly, Presidente Cif(Centro Italiano Femminile) di Pisa, don Emanuele Morelli per la Caritas diocesana di Pisa, suor Enrica della Parrocchia Santa Marta di Pisa.
Un viaggio quello de “La Speranza Oltre le Sbarre” partito a maggio da Palermo, con Maria Falconeche, in ogni incontro, ha voluto portare un messaggio di partecipazione come avverrà anche a Pisa e che ha raccolto, tra le tante voci, anche quelle del Procuratore Nazionale Antimafia Cafiero De Raho e dell’ex Vicepresidente del Csm Giovanni Legnini. Entrambi hanno sottolineato la necessità di riaffermare la certezza della pena e, allo stesso tempo, il bisogno di una riforma carceraria che tenga presente che c’è una cosa che ad ogni uomo non andrebbe mai negata: la propria dignità. Le voci di questi “vuoti a perdere” fanno dunque de “La Speranza Oltre le Sbarre”, ha affermato De Raho, “un libro complesso complesso e profondo perché tocca molteplici aspetti riuscendo ad approfondirli tutti”e che “magistrati e avvocati– ha aggiunto Legnini– dovrebbero leggere”.
L’incontro offre crediti formativi a giornalisti (iscrizione possibile su piattaforma Sigef) e avvocati.