(da La Nazione di sabato 21 dicembre 2o19) di Francesco Paletti.
L’apparecchiatura è rossa e bianca, colori natalizi e luci calde e soffuse. In sala servono gli studenti della terza G dell’Istituto alberghiero «Matteotti», seguiti dal professor David Belsito. In cucina, invece, hanno lavorato quelli della terza A, diretti dal professor Marco Farano. Il menù è quelle delle occasioni importanti: si comincia con le crespelle alla fiorentina e poi lo spezzatino di pollo ai profumi mediterranei accompagnati dalla purea di patate. Per chiudere la torta della nonna oltre, ovviamente, a pandoro e panettone. E’ la «sala Kinzica», la più bella e più grande delle «Officine Garibaldi» che quest’anno ha ospitato il pranzo per i poveri che solitamente frequentano le tre mense cittadine della Caritas diocesana, per l’occasione ieri tutte chiuse con gli operatori e i volontari che, nei giorni precedenti, avevano comunicato data e sede della festa. E’ proprio la location la novità di quello che è diventato un appuntamento ormai tradizionale delle festività di Natale pisane, organizzato anche quest’anno in collaborazione da Caritas diocesana, «Matteotti» e, ovviamente, dalla cooperativa sociale «Paim» che ha in gestione la bellissima struttura di via Gioberti, con il patrocinio di Comune e Provincia di Pisa, il sostegno della Società della Salute della Zona Pisana e il supporto della Fondazione «Il cuore si scioglie».
Il pranzo è stata anche per riportare l’attenzione sui tanti volti della povertà nel territorio cittadino: «In media sono una settantina le persone che quotidianamente hanno frequentato le nostre mense negli ultimi dodici per mesi per un totale quasi 32mila pasti preparati» ha sintetizzato il direttore della Caritas diocesana don Emanuele Morelli. Ieri sono stati una sessantina quelli che hanno accettato l’invito e si sono presentati puntualmente intorno alle 12 alle Officine Garibaldi. Con loro anche i volontari e gli operatori dei servizi della Caritas diocesana e, ovviamente, il presidente della Paim Giancarlo Freggia e le maggiori autorità cittadine: innanzitutto Michele Conti che, insieme al deputato Edoardo Ziello, è voluto, comunque, venire a fare un saluto nonostante gli impegni in corso in questi giorni per l’approvazione del bilancio. Poi, fra gli altri, il presidente della Provincia Massimiliano Angori, la direttrice della Sds Pisana Sabina Ghilli e il diesse del Pisa Roberto Gemmi. Fondamentale, per la riuscita dell’iniziativa, anche il sostegno della Fondazione «Il cuore si scioglie» che ha inserito l’evento all’interno della campagna «Natale insieme»: «L’emergenza alimentare sotto Natale diventa sinonimo di solitudine e un pasto caldo in più, consumato insieme, può fare la differenza per chi vive in condizioni di disagio – afferma il consigliere della fondazione Giulio Caravella– con la campagna, in collaborazione con Caritas e altre associazioni sul territorio, vogliamo regalare un po’ di serenità a chi sta vivendo momenti difficili»
La fotogallery del pranzo