Pisa, venerdì 25 settembre 2020 – Acli provinciali di Pisa a congresso. L’appuntamento è per sabato 26 a partire dalle 9.15 alla Stazione Leopolda. E’ giunto quasi all’epilogo il lungo percorso congressuale, posticipato a causa dell’emergenza Covid, che nei mesi scorsi ha coinvolto le oltre cinquanta strutture di base presenti sul territorio provinciale, impegnate nei mesi scorsi in un proficuo confronto sullo stato di salute dell’associazione e nel rinnovo delle cariche nei rispettivi consigli.
Saranno soprattutto i territori, e la voce e i volti di chi di vi è impegnato quotidianamente, infatti, i protagonisti della 26esima assise provinciale delle Acli pisane che si chiuderà nel primo pomeriggio (14.30) con l’elezione dei delegati ai congressi regionale e nazionale e soprattutto del nuovo consiglio provinciale che resterà in carica fino al 2024. Toccherà alla loro testimonianza, infatti, aprire il vero e proprio dibattito congressuale: al microfono si alterneranno le esperienze del circolo di Calcinaia, che ha detto “no” alle slot, e del “Don Bosco” di Marina di Pisa, rigenerato dall’impegno di molti giovani aclisti del territorio, ma sarà raccontato anche il percorso del nucleo associativo di San Prospero (Cascina) che, proprio per non perdere la propria identità, ha chiuso il bar e aperto gli spazi dell’associazione alle iniziative del territorio. Prenderà parola, pure, il circolo di Montecerboli, frazione di poche centinaia di abitanti nel comune di Pomarance, il nucleo associativo di Fabbrica di Peccioli con i suoi servizi di Promotori sociali del Patronato, il circolo di La Rotta (Pontedera), il Nucleo “Carlo Ciucci” con le attività del Centro Studi, l’agenzia formativa Aforisma, l’associazione “Amici della Strada” di prossimità ai senza fissa dimora i servizi di caf e patronato e il gruppo dei giovani che hanno svolto il servizio civile nelle Acli di Pisa. Subito dopo ci sarà la relazione di Paolo Martinelli, il presidente uscente che ha guidato l’associazione pisana dal 2016 ad oggi. Quindi, sarà la volta dei saluti istituzionali con gli interventi dell’arcivescovo di Pisa Giovanni Paolo Benotto del presidente della Provincia Massimiliano Angori e di un rappresentante del Comune di Pisa e a seguire l’apertura del dibattito congressuale vero e proprio.
Per conoscere il nuovo presidente e i componenti del suo gruppo di lavoro, invece, ci sarà da attendere fino a domenica 4 ottobre, giorno in cui il nuovo consiglio provinciale si riunirà per eleggere i vertici dell’associazione per il quadriennio 2020-2024.
«Sono stati quattro anni pieni, che ci hanno visto impegnati in un lavoro costante di apertura delle Acli di Pisa al confronto con le altre realtà del territorio, durante i quali abbiamo promosso e partecipato a nuovi spazi di dialogo – sottolinea Martinelli – come la nascita del Centro Studi iCappuccini, all’impegno della rete di Libera, al Tavolo diocesano sul Lavoro, a quello provinciale Antifascista, nel dialogo con la cooperazione sociale e con le imprese e molto altro. Sono convinto che un’associazione composita, come la nostra, possa affermarsi come un laboratorio che raccoglie molte istanze ed elabora tante esperienze diverse trasformandole in progetti pilota e percorsi concreti di innovazione sociale. In questa direzione ci siamo spesi molto negli ultimi quattro anni»