Auguri scomodi per un Natale di fraternità. Il messaggio per le festività delle commissioni Caritas, Missio e Migrantes della Cet

Il mistero del Natale rivive nell’accoglienza ai poveri, a coloro che arrivano da lontano e a quelli che vivono accanto a noi. Come ci ha ricordato Papa Francesco nell’enciclica Fratelli Tutti (cap.4) il nostro modo di vivere oggi il Natale si può riassumere in quattro verbi:

Accogliere

Maria, che ha accolto Gesù con un sì che ha cambiato tutta la sua vita vi renda generosi per non anteporre i vostri progetti e i vostri desideri a ciò che Dio ci chiede. Lei, “che trova nello sterco degli animali la culla dove deporre con tenerezza il frutto del suo grembo, vi costringa con i suoi occhi feriti a sospendere lo struggimento di tutte le nenie natalizie …” (don Tonino Bello)

Promuovere

Gli angeli vi aiutino a scoprire in Gesù che nasce colui che può davvero riempire di gioia la vostra vita. Loro che “annunciano la pace portino ancora guerra alla vostra sonnolenta tranquillità, incapace di vedere che anche vicino a voi … si consumano ingiustizie” (don Tonino Bello) “nutrite da un modello economico fondato sul profitto, che non esita a sfruttare, a scartare e perfino a uccidere un uomo. Mntre una parte dell’umanità vive nell’opulenza, un’altra parte vede la propria dignità disconosciuta, disprezzata o calpestata e i suoi diritti fondamentali, ignorati o violati” (Fratelli Tutti, 22)

Proteggere

Giuseppe, che ha protetto Gesù dall’indifferenza dei suoi concittadini e dalla malvagità di chi lo voleva uccidere, che ha vissuto “… l’affronto di mille porte chiuse” (don Tonino Bello), ci faccia “… mettere in crisi dalla sofferenza di tanti genitori che versano lacrime segrete per i loro figli senza fortuna, senza salute, senza lavoro” (don Tonino Bello)

Integrare

I poveri “che accorrono alla grotta, mentre i potenti tramano nella oscurità e la città dorme nell’indifferenza, vi facciano capire che se anche voi volete vedere una grande luce, dovete partire dagli ultimi” (don Tonino Bello). L’incontro fra persone e culture divers si trasforma in un dono e ci dà la possibilità di un arricchimento reciproco e di uno sviluppo umano integrale di tutti (Fratelli Tutti, 133)

Le parole di Papa Francesco e di don Tonino Bello ci mostrano il volto della chiesa della misericordia he dona al mondo il volto bello di Dio, infinita tenerezza di padre e di madre.

E’ un Natale diverso quello che ci prepariamo a vivere … Un Natale di verso perché mancherà sì di qualcosa, ma potremo scoprire più da vicino l’essenziale, quello che conta, ciò che non passa e non può essere nascosto per nessun motivo, da nessuna causa:

“Dio si fa uomo in Gesù di Nazareth”

Un Natale più vero che ci permetterà di scoprirci più vicini anche se distanziati, più aperti anche se col volto in maschera, più disposti a collaborare se scopriamo quanto è importante fare le cose insieme e che, se fatte insieme, producono frutti molto più abbondanti.

E’ quello che ci proponiamo con le commissioni regionali Missio, Migrantes e Caritas: esprimere consonanza di obiettivi, un’armonia di interventi, una stessa voce per difendere i più piccoli e i più poveri …

Auguri di buon Natale a tutti

Augusto Paolo card. Lojudice

Roberto Filippini, vescovo

Auguri scomodi per un Natale di fraternità. Il testo in allegato

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