Pontedera, venerdì 15 marzo 2019 – ”Può l’uomo planetario scongiurare l’apocalisse nell’era nucleare? Alla ricerca della risposta giusta”. E il filo conduttore della due giorni, organizzata dalla Tavola della Pace di Pontedera e dedica alla figura di padre Ernesto Balducci.
Nato nel 1922 e morto nel 1992, fu «testimone di pace», per aver dedicato tutte le proprie energie alla cultura della giustizia, della nonviolenza e della pace. Giorgio La Pira, il “sindaco-santo” di Firenze, lo chiamò tra i suoi più stretti collaboratori. Nel lontano 1985, padre Ernesto Balducci dette alle stampe «l’uomo planetario» in cui riassumeva il suo pensiero sulla inarrestabile mobilità della specie umana lungo l’intero pianeta e, nel contempo, sulla possibilità che ha l’uomo – ricorrendo all’arma nucleare – di annientare la vita di una civiltà. Nel libro Ernesto Balducci propone domande esigenti alla stessa Chiesa cattolica, a tutte le confessioni religiose e anche a coloro che non cercano le risposte in una fede religiosa.
Il pensiero di padre Ernesto Balducci – e la sua attualità – saranno ricostruiti in due iniziative promosse dalla Tavola della pace e della cooperazione di Pontedera e in programma i prossimi venerdì 15 e sabato 16 marzo.
Si inizia venerdì 15 marzo alle ore 21 all’auditorium «monsignor Elio Meliani» in via don Minzoni a Ponsacco dove la compagnia teatrale «Mimesis» metterà in scena: «L’uomo planetario. Manuale di sopravvivenza della specie umana» di Rosanna Magrini e con Stefano Tognarelli.
Il giorno successivo, sabato 16 marzo, alle 17 nella biblioteca “Giovanni Gronchi” di Pontedera, Francesco Paletti della Caritas diocesana di Pisa, presenta il Rapporto Dos 2018 sull’immigrazione e il Rapporto di Caritas 2018 sulle povertà in Toscana. A seguire, alle 21,una tavola rotonda sul tema: «Le fedi e il pensiero civile di fronte all’uomo planetario e al potere della specie umana di auto annientarsi nell’era nucleare». Parteciperanno il vescovo di Pescia Roberto Filippini, il segretario generale del Centro islamico culturale d’Italia Abdallah Redouane, il monaco buddista Raffaello Londo e la presidente della Lega internazionale Donne per la pace e la libertà Giovanna Pagani. Modererà il dibattito don Armano Zappolini, direttore della Caritas di San Miniato