Accoglienza profughi in famiglia: il progetto della Regione Toscana riceve il primo “sì” dal ministero dell’interno

Pisa, 20 aprile 2016 – Ha dovuto superare le perplessità del ministero dell’interno e attendere un parere positivo per la sua attivazione. Il progetto toscano di accoglienza dei profughi in famiglia ha ricevuto il primo “sì” da parte del Viminale. Ad annunciarlo l’assessore regionale con delega all’immigrazione, Vittorio Bugli, che ha reso nota la sostanziale approvazione del dicastero. Il piano, iniziato lo scorso settembre con l’apertura di una linea telefonica attraverso la quale i cittadini toscani potevano offrire ospitalità ai rifugiati, aveva riscosso una forte adesione: oltre 300 le disponibilità, registrate solo nelle prime settimane, ad accogliere i richiedenti asilo nella propria dimora. Poi, lo stallo di dieci mesi sbloccato adesso dalla lettera del Viminale.

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“Finalmente abbiamo ricevuto il primo riscontro. – ha detto Bugli –  Il ministero ha dato il suo consenso al nostro programma, ma chiede alcuni aggiustamenti tecnici”. Il programma deve definire alcune questioni relative all’accoglienza e alla gestione, dopodiché si potrà partire. “Non appena avremo il benestare del Viminale sulle modifiche potremo partire entro un mese – ha continuato Bugli – e subito ci attiveremo per contattare le famiglie che avevano aderito al programma.