Roma, sabato 19 agosto 2017 – Si aggrava il bilancio delle vittime in Sierra Leone, colpita lunedì 14 agosto 2017 da una terribile alluvione nei sobborghi della capitale Freetown. La collina dove si trovava il quartiere di Regent si è staccata verso il basso a causa delle forti piogge che in questo periodo cadono abbondanti nel paese, portando con sé tutto ciò che si trovava sopra. Oltre 400 le vittime accertate tra cui almeno 105 bambini. Più di 600 i dispersi e migliaia le persone sfollate.
Secondo le autorità locali si tratta di una delle peggiori catastrofi naturali della storia del paese già tra i più poveri al mondo e altamente vulnerabile alle avversità ambientali.
I bisogni sono immensi.I più urgenti: alloggi per sfollati, cibo, vestiti, kit igienico-sanitari. Alto il rischio di epidemie di colera e si temono ulteriori frane e smottamenti, dato che la stagione delle piogge è previsto duri ancora per settimane.
Caritas Sierra Leone si è subito mobilitata recandosi sul posto della tragedia e assistendo le famiglie sfollate. Nel frattempo è in atto u monitoraggio dei bisogni e degli interventi necessari in coordinamento con le autorità locali ed altre agenzie internazionali.
Caritas Italiana, impegnata nel paese da molti anni con programmi in favore delle fasce più vulnerabili è in costante contatto con Caritas Sierra Leone e la rete Caritas Internazionale per il sostegno agli interventi in atto e il coordinamento degli aiuti.
Per sostenere gli interventi in corso è possibile fare un’offerta utilizzando il conto corrente postale 11989563 intestato a Caritas Diocesana di Pisa, Piazza Arcivescovado, 18 – 56126 Pisa, oppure il conto corrente bancario Banca MPS intestato a Arcidiocesi di Pisa Caritas Diocesana. Iban: IT86L0103014010000000390954. Specificare sempre nella causale “Sierra Leone”.