Pisa, martedì 20 settembre 2016 – Nuovo appuntamento con Anima Mundi, il festival di musica sacra organizzato dall’Opera della Primaziale. Questa sera, martedì 20 settembre nella Cattedrale di Pisa, è in programma il primo di una terna finale di concerti veramente ambiziosi. Johann Sebastian Bach e Jan Dismas Zelenka con gli specialisti praghesi del Collegium 1704, diretti da Václav Luks: entrambi rappresentati da un grande lavoro ispirato alla liturgia romana, rispettivamente il festoso e fastoso Magnificat e la commovente Missa Omnium Sanctorum.
Profonde sono le affinità fra la musica di Zelenka e quella di Bach, con il quale del resto fu profonda la stima reciproca. Di poco più anziano, Zelenka aveva percorso una carriera abbastanza simile, ugualmente contrassegnata da una mole sterminata di composizioni seppure forse esteriormente più fortunata. Se Bach rimase sempre entro i confini di una Germania centrale prevalentemente luterana, Zelenka fu altrettanto radicato in aree di cultura cattolica. A differenza di Bach, poté in gioventù viaggiare e avere esperienze artistiche determinanti in Italia e a Vienna, prima di stabilirsi a Dresda nel 1719. Quattro anni più tardi Bach si trasferiva a Lipsia, per rimanerci fino alla morte, avvenuta cinque anni dopo quella di Zelenka. Se Bach a Lipsia lavorava come Cantor della chiesa luterana di San Tommaso, nella capitale Zelenka fu al servizio degli elettori Federico Augusto I il Forte e Federico Augusto II, convertiti al cattolicesimo per poter ereditare anche la corona di re di Polonia. Cosa che consentì al cattolico Zelenka di potersi applicare alla musica sacra sotto l’egida della corte. Viceversa, mentre di Bach dopo la morte la cultura musicale europea serbò comunque il ricordo, ottenendo anche l’ammirazione di Wolfgang Amadeus Mozart, Zelenka fu praticamente dimenticato; e se nella prima metà dell’Ottocento esplose vigorosamente una Bach-Renaissance destinata a non affievolirsi mai più, Zelenka dovette aspettare la metà del Novecento per essere pian piano riconosciuto per il grandissimo compositore che oggi ammiriamo.
Václav Luks inizia i suoi studi al Conservatorio Pilsen e all’Accademia delle arti performative di Praga, studiando corno francese e cembalo. Si specializza in musica antica alla Schola Cantorum Basiliensis. Nel 2005 fonda Collegium 1704, ensemble che si è velocemente affermato a livello mondiale quale eccellente interprete della musica del XVII e XVIII secolo, contribuendo alla significativa riscoperta della musica boema dei compositori Jan Dismas Zelenka and Josef Mysliveček.
Il pubblico di Anima Mundi in questa occasione potrà sostenere il progetto Arcidiocesi di Pisa-Caritas Diocesana “Raccolta fondi per la gente colpita dal terremoto del centro Italia”. Il terribile sisma che ha colpito mercoledì 24 agosto le popolazioni del centro Italia ha lasciato un numero altissimo di vittime, una ferita profonda nei cuori della gente e una distruzione enorme nelle strutture del territorio. Il nostro stile, come rete Caritas, è quello di metterci in ascolto dei bisogni e costruire progetti a lungo termine, quando sarà spenta l’attenzione dei media e ci sarà il rischio concreto che questa tragedia venga dimenticata. Vogliamo far sentire a quelle comunità che ci siamo, che ci facciamo prossimi per aiutarli a rialzarsi e ripartire. Condividere quello che abbiamo ci permette di moltiplicare le risposte e di ricostruire il bene comune. Per questo c’è bisogno della solidarietà concreta di tutti.