Fine anno è sempre tempo di bilanci. Anche noi non ci siamo tirati indietro e abbiamo deciso di ricordare il 2015 con 10 ”fatti di Vangelo” accaduti nella diocesi di Pisa, dieci di quelle notizie che riscaldano il cuore perché raccontano di un’umanità diversa da quella che spesso s’impone e prevale nel discorso comune. Sicuramente molti di più sono quelli che abbiamo tralasciato e ci scusiamo con tutti coloro che abbiamo dimenticato: questa breve rassegna è solo per dire che camminando ad occhi aperti s’incontrano ancora fatti di Vangelo.
Li mettiamo in ordine cronologico, senza attribuirvi alcuna gerarchia.
9 aprile. Accordo fra Diocesi di Pisa e Banca Popolare di Lajatico per l’avvio di “Porgi l’altra mano”, un progetto di microcredito rivolto a famiglie a basso reddito prevede prestiti d’importo compreso fra i 500 e i 6mila euro restituibili in rate mensili nell’arco di 60 mesi. Un progetto simile, il prestito sociale della Regione Toscana, ha Pisa ha consentito di distribuire più risorse di quelle effettivamente ricevute: 178 mila euro contro un finanziamento di 150mila. Motivo? I poveri saldano i debiti.
24 giugno. Apre “Mind the Gap”, lo sportello di consulenza per persone alle prese con problemi di dipendenza dal gioco promosso dalla Caritas di Pisa in collaborazione con la Cooperativa sociale “Il Cammino” nei locali del Cep della Cittadella della Solidarietà. Il progetto è interamente finanziato con fondi otto per mille.
3 luglio. Inaugurato il restauro dell’ex convento dei Cappuccini, nuovo polo sociale del quartiere di San Giusto, a Pisa. Ospita un ristorante in cui lavorano 9 ragazzi cosiddetti ”svantaggiati”, lo studentato più economico della città, un’agenzia formativa e due sale convegni. Presto accoglierà anche un dispensario farmaceutico per i meno abbienti e una comunità per minori. Il progetto, guidato dalle Acli provinciali, ha coinvolto, oltre ad Aforisma, pure le cooperative sociali “Axis” e “Il Simbolo”. Fondamentale il finanziamento di 900mila euro ottenuto da “Banca Prossima”
Giugno e luglio. Hanno scaricato i generi alimentari dai furgoni e li hanno posizionati sugli scaffali della ‘Cittadella della Solidarietà’, lo speciale supermercato che in un anno ha assicurato sostegno alimentare a oltre settecento persone. Poi hanno incontrato gli operatori di ‘Progetto Homeless’, visitato l’asilo notturno di via Conte Fazio, la Tenuta di San Rossore e lavorato la terra nell’orto sociale dei ‘Volontari di Quartiere’, l’associazione composta da residenti del Cep e di Porta a Tutto questo è stato ‘L’estate in servizio‘, i campi di lavoro e confronto con il mondo delle povertà e del disagio organizzati dalla Caritas diocesana e che hanno coinvolto circa 80 adolescenti fra gli undici e i diciannove, provenienti da associazioni e gruppi parrocchiali, ma anche singoli semplicemente incuriositi dall’esperienza, suddivisi nei quattro turni programmati.
25 luglio. Inaugurata ”Podere ai Biagi”, una realtà “sognata” per dare accoglienza gratuita a persone affette da problemi psichiatrici, disabilità intellettiva e/o relazionale o comunque in uno stato di bisogno sociale. A nove mesi di distanza, il progetto è diventato realtà ed è stato inaugurato nei mesi scorsi.
26 ottobre. I sei nuovi giovani in servizio civile della Diocesi di Pisa, C’erano anche loro, infatti, alla tre giorni regionale di formazione dedicata ai ragazzi e ragazze, quaranta in tutto, del servizio civile nazionale. iniziano il loro percorso formativo.
25 novembre. Il nuovo vescovo di Pescia è il 67enne pisano monsignor Roberto Filippini, già direttore del seminario diocesano e biblista e teologo da sempre impegnato nel dialogo ecumenico e interreligioso, senza mai dimenticare chi vive situazioni di marginalità e disagio: fino al momento della sua nomina episcopale è stato cappellano del carcere don Bosco di Pisa.
30 Novembre. Si chiamerà “Misericordia Tua”, esattamente come il motto episcopale di monsignor Alessandro Plotti, la casa d’accoglienza per carcerati in permesso ed ex detenuti impegnati nel percorso di reinserimento sociale che sarà realizzata a Calci nella canonica della chiesa di Sant’Andrea a Lama. E’ l’opera segno della Chiesa pisana per il “Giubileo della Misericordia”, presentata il 30 novembre scorso, e sarà realizzata nei prossimi
9 dicembre. E’ nato Antonio, il figlio Andrew e Franca, la coppia di profughi accolti nella casa canonica di Sant’Andrea a Lama nella parrocchia di Calci. Si erano conosciuti tra i banchi dell’università di Scienze Politiche in Nigeria, paese flagellato da povertà, miseria e la follia omicida dei terroristi di Boko Haram. Una nazione dell’Africa occidentale crocevia di traffici illeciti e jihadisti. Per poter garantire un futuro al loro bambino, Andrew e Franca, entrambi poco più che ventenni, hanno deciso di partire per l’Italia. E adesso si stanno ricostruendo una vita a Calci.
11 dicembre. Raccolti e distribuiti 70 tonnellate di generi alimentari nei quindici mesi compresi fra marzo 2014 e giugno 2015 corrispondenti ad un valore di mercato di 288mila euro. E’ uno dei dati contenuti nel “Rapporto diocesano sulle povertà” e riferito alla “Cittadella della Solidarietà”, lo speciale supermercato della solidarietà del Cep. In larga misura si tratta di alimenti donati e immediatamente messi in distribuzione.