Due mesi fa il terremoto che ha devastato il centro Italia, al via i gemellaggi: le diocesi toscane con quella di Rieti. Oggi la visita del cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei

Roma, mercoledi 26 ottobre 2016 -Due mesi fa un violento terremoto ha colpito nella notte del 24 agosto il centro Italia, causando 298 vittime, centinaia di feriti e distruzione nelle diocesi di Rieti, Ascoli Piceno, Spoleto-Norcia, Macerata, Fermo, Camerino, San Benedetto del Tronto, L’Aquila e Teramo. La rete Caritas si è subito attivata manifestando condivisione, vicinanza e preghiera in unione con le Diocesi colpite. Grazie ai luoghi di ascolto Caritas nelle zone colpite e alla costante presenza dei volontari si è garantita un’attività di relazione, accompagnamento e informazione.
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Nel contempo è stato fornito sostegno alle persone accolte nelle tendopoli e sono stati distribuiti generi di prima necessità. Non è mancato il sostegno ai sacerdoti e ai religiosi, così come il monitoraggio costante delle persone che vivono nelle frazioni e nelle case sparse nelle zone del sisma. Un’attenzione particolare ha riguardato minori, anziani, ammalati e le famiglie delle vittime, sia in loco, che in altre province o all’estero.
Dopo la mappatura delle situazioni e dei bisogni, sono stati anche erogati contributi per aziende agricole e zootecniche, aiuti per la nascita di nuova imprenditoria, si è provveduto all’acquisto diretto di beni e servizi e sono stati realizzati interventi per il ripristino delle attività. In attesa di far seguire all’ascolto dei bisogni risposte e progetti mirati di costruzione e ricostruzione – in particolare relativi alla realizzazione di centri polifunzionali per riannodare relazioni e rapporti comunitari - sono state comunque attivate strutture di emergenza.
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Come espressione di comunione ecclesiale e nella prospettiva di incontro e scambio tra comunità sono stati anche avviati i “gemellaggi”, secondo le esperienze sperimentate in analoghe emergenze.  Con la diocesi di Rieti si sono gemellate le Caritas di Lazio, Lombardia, Basilicata, Toscana e Puglia; con la diocesi di Ascoli Piceno e le altre Diocesi delle Marche si sono gemellate le Caritas di Marche, Piemonte-Valle d’Aosta, Emilia Romagna, Calabria; con la diocesi di Spoleto-Norcia le Caritas di Umbria, Nord est, Campania e Sardegna; infine con le Diocesi di L’Aquila e Teramo si sono gemellate le Caritas di Abruzzo-Molise e Sicilia. Le Caritas della Liguria hanno dato disponibilità e si orienteranno a seconda dei bisogni che emergeranno.
In attesa degli esiti complessivi della colletta dello scorso 18 settembre, sono finora pervenuti a Caritas Italiana da donazioni di singoli, comunità e diocesi 9 milioni di euro, incluso 1 milione di euro messo a disposizione dalla Conferenza Episcopale Italiana dai fondi 8xmille.
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E dopo la vicinanza e la preghiera portata da Papa Francesco lo scorso 4 ottobre, anche il Cardinale Angelo Bagnasco si recherà stamani, mercoledì 26 ottobre e mercoledì 9 novembre, in visita nelle diocesi di Ascoli Piceno, Rieti e Spoleto-Norcia.
E’ sempre possibile contribuire alla raccolta fondi (specificare nella causale “Terremoto centro Italia”). Le modalità sono le seguenti:

  • il conto corrente postale 11989563, intestato a Caritas Diocesana di Pisa, piazza Arcivescovado, 18 – 56126 Pisa.
  • Il conto corrente bancario intestato a: Arcidiocesi di Pisa – Caritas diocesana. IBAN: IT 86 L 01030 14010 000000390954
  • Il versamento direttamente in Caritas: Martedì, Mercoledì, Giovedì e Venerdì, dalle 10 alle 12.