Emergenza Covid, 19, alla Caritas oltre una tonnellata di generi alimentari grazie alla raccolta della Curva Nord

Pisa, 01 maggio 2020 – Un nuovo magazzino per i generi alimentari destinati alle famiglie più colpite dall’emergenza Covid-19. E’ stato “inaugurato’’ proprio in questi giorni dalla Caritas diocesana di Pisa grazie alla generosa donazione dei gruppi della Curva Nord “Maurizio Alberti” che la settimana scorsa hanno organizzato una raccolta ad hoc in tre punti vendita cittadini della grande distribuzione. “Grazie a questa cospicua donazione abbiamo potuto attivare un servizio cui pensavamo tempo – spiega il direttore della Caritas diocesana don Emanuele Morelli-: questo nuovo magazzino ci ha consentito di decentrare un po’ sul territorio cittadino i luoghi in cui componiamo i pacchi alimentari per consegnarli a domicilio a chi, in questo periodo, patisce maggiormente il morso della crisi, in modo da essere ancora più tempestivi nelle consegne”.

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Gli ultras nerazzurri hanno consegnato alla Caritas oltre una tonnellata di generi alimentari a lunga conservazione: 343 chili di pasta, 144 di legumi, 125 litri di latte, 84 chili di pelati, 62 di farina 49 di riso, 45 di passata di pomodoro, 44 di biscotti, 42 di zucchero, 31 litri d’olio d’oliva e 11 di semi, 30 chili di generi alimentari per l’infanzia, 19 di tonno in scatola, 9,2 litri di succo di frutta e poi marmellata, caffè, colombe di Pasqua, merendine, pancarrè, sughi e frutta sciroppata. “Una donazione decisamente consistente che acquisisce un valore particolare proprio perché frutto della solidarietà collettiva della città – sottolinea don Morelli-: in primo luogo dei ragazzi della Curva che l’hanno promossa e trascorso un’intera giornata ai banchetti piuttosto che sui mezzi a raccoglierla e depositarla nei magazzini. Non siamo stupiti, perché conosciamo la generosità dei pisani e soprattutto la capacità che della Curva Nord di catalizzare la solidarietà di tanta parte della città: però siamo grati e riconoscenti. E’ un gesto che ci responsabilizza ulteriormente: nulla di quanto è stato donato, andrà sprecato”.