Giornata nazionale della colletta alimentare: nella provincia di Pisa raccolte 50 tonnellate di cibo, un incremento del 3% rispetto al 2014

Sono 9mila le tonnellate di cibo raccolto durante la giornata nazionale della “Colletta alimentare”, la 29′ edizione della spesa solidale organizzata dalla fondazione Banco Alimentare. Lo scorso sabato, il 28 novembre, sono stati coinvolti oltre 500 supermercati toscani che hanno contato ben 555 tonnellate di prodotti donati.  In provincia di Pisa sono stati 48 i market interessati e 49 le tonnellate di alimenti condivisi con un incremento del 3% rispetto all’anno scorso. Un grande risultato con una raccolta in aumento in controtendenza rispetto a quello nazionale (-2,3%) e a quella Toscana (-5,5%). Una conferma questa che ribadisce la solidarietà pisana che partecipa numerosa ai bisogni degli altri.

“Ogni anno si ripete un miracolo di carità e condivisione che fa ritrovare a tutti la radice della nostra comune umanità, – dice Eugenio Leone, Responsabile della Colletta-. La Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, dopo 18 anni, è diventata un importantissimo momento di coinvolgimento e sensibilizzazione della società civile al problema della povertà alimentare e alla lotta allo spreco alimentare. Per questo desideriamo ringraziare tutti coloro che a vario titolo hanno partecipato alla Colletta, uno ad uno. Senza ognuno di voi nulla di questo sarebbe stato possibile”.

Un gesto di condivisione semplice, ma di grande valore soprattutto nell’attuale momento di necessità vissuto dalle famiglie italiane. La generosità di tutte le persone che hanno donato parte della loro spesa è una prova tangibile della risposta di fronte al bisogno degli altri, ma anche il segno del desiderio di ciascuno di andare a fondo del proprio desiderio di felicità.

“Tutti riconoscono nella Colletta un gesto concreto di gratuità e condivisione del bisogno di coloro che abitano nelle nostre città – aggiunge la Presidente della SdS Sandra Capuzzi -.  Fare la spesa per chi ha meno, contribuisce a creare quella “cultura del dono” di cui la società in questo momento ha ancora più bisogno, per evitare quel chiudersi in se stessi, che si acuisce in tempo di crisi e che porta a considerare tutti diversi e lontani”. Tutti gli alimenti raccolti saranno distribuiti già da sabato prossimo ai 66 Enti convenzionati sul nostro territorio provinciale: il cibo raccolto arriverà sulle tavole attraverso i cosiddetti pacchi-famiglia o nelle mense entro Natale.