Un progetto di sensibilizzazione per abbattere l’indifferenza e l’ignoranza e per eliminare definitivamente le distanze. In occasione del 1′ dicembre, giornata nazionale di lotta all’Aids, Caritas italiana rilancia il suo impegno su questa tematica e ripresenta le iniziative proposte dalle Caritas diocesane. Un percorso già iniziato negli anni ’80, quando l’ente caritatevole ha iniziato ad aprire case di accoglienza in risposta alle esigenze delle persone affette da Aids, che oggi coinvolge 16 Caritas diocesane (Ancona, Bergamo, Bolzano, Brescia, Catanzaro, Cremona, Firenze, Foligno, Milano, Napoli, Palermo, Pescara, Piacenza, Reggio Calabria, Roma, Verona).
La proposta è stata costruita a livello unitario, realizzando strumenti di animazione e formazione (da questionari a clip formative). Due i target raggiunti: gli adulti e i giovani, incontrati attraverso iniziative in luoghi di aggregazione, oratori e soprattutto scuole. Con loro si sono utilizzati strumenti che hanno permesso di ricevere significativi feedback e che hanno sollecitato alla elaborazioni di lavori e prodotti di comunicazione (pagine facebook, gruppi whatsapp, video, manifesti) sull’argomento.
Per il 1° dicembre 2015, la testimonianza e la sensibilizzazione passa soprattutto attraverso concerti, mostre, manifestazioni in piazza, presenza di camper e gazebo per la distribuzione di dépliant illustrativi e gadget. È stato realizzato anche un breve spot che ribadisce che ogni persona è diversa e simile a ogni altro. La proposta muove dall’obiettivo di ricordare alla comunità cristiana che ogni persona è fatta a immagine e somiglianza di Dio e che ogni fratello che soffre “mi riguarda” e non deve essere emarginato.