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Hanno conosciuto Carlo, un detenuto del carcere Don Bosco e operatore della “Cittadella della Solidarietà” con un progetto della regione Toscana, durante un incontro dedicato agli insegnamenti del catechismo. I ragazzi della parrocchia di Fornacette hanno ascoltato la testimonianza di chi sta percorrendo un cammino di redenzione e speranza, comunicazione che li ha colpiti e commossi. Adesso sono loro a inviare un messaggio a Carlo, per ringraziarlo dell’esperienza esprimendogli tutto il loro affetto.
Ecco i pensieri delle catechiste e dei bambini
C’è un passo della Bibbia, del profeta Isaia, che dice: “Se anche una madre si dimenticasse del proprio figlio – ed è impossibile – io non ti dimenticherò mai (Is 49,15). Dio pensa a me, Dio si ricorda di me. Io sono nella memoria di Dio”. La tua presenza e la tua testimonianza sono state per noi una grande ricchezza perché hanno rappresentato il volto di Dio. I ragazzi hanno avuto un grande insegnamento e noi catechiste ancora più grande del loro. Ti vogliamo ringraziare con questa semplice frase:
Quando il Signore ci perdona non dice: “Io ti perdono, arrangiati!”. Egli ci perdona, ci prende la mano, ci aiuta ad andare avanti in questo cammino del reinserimento, nella propria vita personale e anche nella vita sociale. Noi ti auguriamo che con questa fiducia tu possa camminare, giorno per giorno.
Claudia, Monica e Michela
“L’incontro con te ci ha fatto capire molte cose: per esempio, ciò che bisogna evitare nella vita e che quando si sbaglia bisogna essere puniti come prima. Poi la punizione avrà fine”.
Federico
“Ciao Carlo,
mi dispiace non averti conosciuto. Al catechismo mi hanno paralato dell’incontro e devo dire che è molto difficile la vita in carcere. Ti auguro buona fortuna e da ora in poi comportati da brava persona”.
Leonardo
“Caro Carlo,
spero che tu possa vivere una vita migliore di quella che hai passato. Ti auguro un felice proseguimento e spero che Dio ti possa perdonare. È stato un incontro molto interessante”.
Sara
“Caro Carlo,
che Dio ti possa perdonare, e che tu dopo che sarai uscito dal carcere troverai una vita migliore, che tu possa riabituarti all’esterno che tu sia felice. Questo incontro è stato molto interessante”.
Francesca
“Carlo, grazie. Grazie di essere venuto e di avermi raccontato la tua vita. Mi hai fatto riflettere su molte cose, che avrei altrimenti pensato lontane anni luce da me. Mi piacerebbe ascoltarti di nuovo raccontare la tua vita. Ciao”
Gilda
“La ringraziamo per l’incontro, ci ha fatto capire che la galera è brutta, e per l’enorme sacrificio. È stato difficile prendere un permesso e venire qui. Fortuna per il futuro”.
Giada
“Ho capito che in carcere si riflette molto ed è l’unica cosa che si fa. Continua così e vedrai che uscirai in libertà molto prima”.
Lorenzo
“Caro Carlo, il nostro incontro è stato bellissimo e mi ha fatto riflettere molto sulla vita e su come bisogna comportarsi. Spero in un altro incontro”.
Luca
“Io ricorderò sempre ciò che mi è stato detto sul suo conto, purtroppo non ho potuto conoscerla ma sono sicuro che un giorno lei riuscirà a tornare e soprattutto spero che un giorno lei possa essere felice!”
“Ciao Carlo, cerco di incoraggiarti e di continuare in questo modo per riuscire a trovare di nuovo la tua libertà. Con affetto”.
Francesco
“Per me questo incontro ha significato che anche se si fanno gli sbagli dobbiamo andare avanti e pensare al futuro”
Federica
“Grazie di essere venuto. Un bacio e buona fortuna”
Giada
“Ciao Carlo, mi dispiace di non essere stato presente quando sei venuto, però, da quello che mi hanno spiegato del tuo racconto ho capito che la vita in carcere è durissima. Ti auguro di uscire molto presto”.
“Ti auguro di passare un futuro migliore. Grazie di essere venuto. A presto”.
Gianluca
“Spero che tu in futuro ti trovi bene e soprattutto ti auguro di non rifare lo stesso errore perché tutti si può sbagliare”.
Mirko
“Buona fortuna, grazie di essere venuto. Spero di incontrarti di nuovo. Ciao”
Leonardo
“Grazie di essere venuto a trovarci e a raccontarci della tua esperienza. Questo incontro mi ha aiutato a capire quanto è importante la libertà”.
Francesco
“Grazie per averci raccontato la sua vita in carcere. È stato molto interessante e molto istruttivo”.
Eleonora
“Non ti arrendere e vai avanti. Mi ha fatto piacere conoscerti Carlo”
Samuele quello della mensa!
“Grazie per averci fatto visita, ti auguro buona fortuna per il futuro!”
Marta
“Carlo, spero di venirti a trovare per chiacchierare. Il momento che mi ha colpito è quando hai detto che sei stato messo in carcere a 18 anni”
Matteo
