Vogliono ricostruire una quotidianità fatta di condivisione e di sensibilità abbattendo i muri dell’indifferenza e dell’inciviltà. I ragazzi del “Cantiere SoS” stanno cercando di contrastare il problema della mala movida, che ormai da tempo persevera nei luoghi di incontro della città della torre pendente. Dall’inizio dell’anno sono scesi in piazza sostenendo la comunità e soprattutto Scambiando Orizzonti di Speranza. Già, perché gli operai del cantiere solidale hanno l’intenzione di mostrare, a giovani e meno giovani, come sia possibile cambiare prospettiva partendo da una semplice consapevolezza: il rispetto per gli altri e per ciò che ci circonda.
A gennaio hanno iniziato distribuendo sacchi per l’immondizia nei luoghi della movida, ora continuano la loro campagna di “buona gioventù” informando gli altri sulle buone pratiche da realizzare per essere cittadini attivi. Si muovono sui social (la loro pagina facebook è sempre attiva) e stampando volantini, ricordando di fare la differenza contro l’indifferenza. Sensibilizzare, incontrando direttamente coetanei e più anziani, è il loro principale obiettivo.
«”Scambiamoci orizzonti di speranza” è nato da un’esperienza del gruppo parrocchiale di Ghezzano – spiega Ilaria Mari, una delle ideatrici e fondatrici del movimento – un’unione di oltre 30 persone, tutte under 30, mossa dall’esigenza di rispondere a delle evidenti problematiche sociali: portando all’esterno della chiesa il nostro messaggio vogliamo ribellarci al dirompente degrado in città». Vogliono informare sugli stili di vita sostenibili e continuare a sensibilizzare giovani e meno giovani. Lo promettono: “Scenderemo ancora in strada, (il prossimo appuntamento è previsto il 12 marzo in piazza dei Cavalieri, dove distribuiranno ancora sacchi per l’immondizia contribuendo alla pulizia dello slargo), per scambiare i nostri messaggi di speranza e costruire un futuro migliore”.