Cristianesimo e Islam: due fedi differenti e due diversi approcci alla cultura in un incontro dedicato al dialogo interreligioso. “Cristiani e musulmani: dall’accoglienza alla convivenza pacifica” è stato l’appuntamento organizzato dal Gruppo di impegno ecumenico di Pisa e dal centro culturale islamico di Pisa, con la promozione dell’amministrazione cittadina, per discutere sull’attuale rapporto tra le due religioni. Una relazione che si è evoluta nel tempo e che ha visto un costante confronto tra due realtà apparentemente inconciliabili.
La diversità di pensiero e la difformità di orientamento non sono ostacoli insormontabili. A riferirlo sono stati proprio i relatori dell’incontro, ritrovatisi nella sala convegni della Stazione Leopolda per richiamare l’attenzione sull’apparente dicotomia di credi. Adel Jabbar, sociologo dell’università di Trento e Cà Foscari di Venezia, Youssef Sbai, vicepresidente della Unione delle Comunità islamiche italiane, monsignor Roberto Filippini, delegato della Diocesi di Pisa per l’Ecumenismo e il Dialogo Interreligioso di Pisa, Mohamed Khalil, responsabile della comunità islamica di Pisa, Marilù Chiofalo, assessore alle politiche socio educative del comune di Pisa, hanno ricordato come il dialogo e la convivenza pacifica non sono un’utopia ma una realtà concretizzabile. “Per attuare una stabile coabitazione è necessario attivare dei percorsi mirati che permettano di accogliere e comprendere diverse ideologie – hanno commentato i relatori – una ricezione bilaterale di modi e dottrine, abbandonando il pregiudizio.
L’incontro è stato inserito nelle celebrazioni della XIV Giornata ecumenica del dialogo cristiano-islamico (data ufficiale è il 27 ottobre), appuntamento nato all’indomani dell’11 settembre 2001 per lo sviluppo del dialogo tra queste due realtà.