Il Paulus di Mendelssohn questa sera chiude Anima Mundi. Offerte destinate al recupero della Chiesa di San Paolo a Ripa d’Arno

Pisa, sabato 24 settembre 2016 – Per il concerto finale di Anima Mundi questa sera, sabato 24 settembre in Cattedrale, interpreti ancora una volta monacensi, Hansjörg Albrecht e il suo Münchner Bach-Chor, uniti all’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento, già in passato ospite della rassegna pisana. In programma Paulus Oratorio per soli, coro e orchestra op. 36 di Felix Mendelssohn-Bartholdy.

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Nel novembre del 1831 Felix Mendelssohn, di passaggio da Francoforte, si sentì chiedere dal direttore della Società Corale Cecilia la composizione di un grande oratorio. La proposta lo riempì di soddisfazione. Non aveva ancora ventiquattro anni ed era stato battezzato quando ne aveva sette. Trovarsi a scrivere un oratorio era per Mendelssohn da un lato una bella sfida, dall’altro lo sbocco quasi naturale di tutta la sua storia personale e artistica. A questa in maniera più o meno consapevole sembrava alludere la scelta stessa del soggetto: Paolo, convertito illustre e per di più toccato non dalla predicazione di Cristo bensì dalla cultura religiosa che ne era scaturita. Quasi un riferimento autobiografico. La composizione seguì tempi abbastanza lunghi, alternandosi a quella dei primi capolavori di Mendelssohn: la prima esecuzione si ebbe il 23 maggio 1836 a Düsseldorf.

Hansjörg Albrecht, direttore d’orchestra, organista e clavicembalista, è direttore artistico del Münchner Bach Chor Orchester. Dirige inoltre regolarmente il Bach Collegium München e il C.P.E. Bach Chor Hamburg. Con queste formazioni ha progettato numerosi programmi per coro e orchestra sinfonica creando una tipologia programmatica nuova e articolata.

Il Münchener Bach-Chor, fondato da Karl Richter nel 1954, ha guadagnato fama internazionale attraverso i principali tour di concerti, da Parigi a Tokyo e da Mosca a New York, ma anche grazie alle registrazioni con la Deutsche Grammophon.

L’Orchestra Haydn di Bolzano e di Trento si è costituita nel 1960 per iniziativa dei Comuni e delle Province di Bolzano e di Trento e gode dei finanziamenti ministeriali del FUS, Fondo unico per lo spettacolo. Il suo repertorio spazia dal barocco ai contemporanei; in più occasioni autori come Luigi Dallapiccola, Luigi Nono, Luciano Berio, Franco Donatoni, Giorgio Battistelli, Matteo D’Amico e Giovanni Sollima le hanno affidato dei loro lavori in prima esecuzione assoluta.

Per l’ultima serata, il pubblico di Anima Mundi potrà sostenere il progetto “Chiesa di San Paolo a Ripa d’Arno”, dedicato alla bellissima chiesa pisana chiusa per restauro. In attesa di poter restituire ai fedeli e ai cittadini la chiesa risanata, l’intento della diocesi è quello di mantenere viva l’attenzione intorno al restauro, in piena collaborazione con gli enti che promuovono e sostengono il progetto. La chiesa di San Paolo ha una storia millenaria e rivela una forte corrispondenza stilistica con la cattedrale, pur mostrando le caratteristiche di una chiesa abbaziale. Nel 2012 la chiesa è stata chiusa al culto ed è stata messa in sicurezza. Il cantiere di restauro è stato aperto nel febbraio del 2016: gli interventi eseguiti finora hanno riguardato principalmente il consolidamento, ma l’obiettivo è quello di conciliare gli aspetti di sicurezza della struttura con le esigenze di conservazione e rispetto che un edificio religioso di interesse storico-artistico richiede.