L’Africa ha fame: una grave crisi alimentare sta colpendo vaste aree del continente, interessando Etiopia, Somalia, Eritrea e Gibuti. È il Corno d’Africa a subire l’ennesima problematica legata alla malnutrizione, criticità che si sta estendendo anche al Sudan e al Sud Sudan. Complessivamente in tutto il Paese, nel 2015, le persone in condizioni di insicurezza alimentare sono salite a 31 milioni, un terzo circa solo in Etiopia.
Le condizioni climatiche aggravano la situazione: la prima stagione delle piogge, da febbraio a maggio, ha registrato precipitazioni al di sotto la media, insufficienti a rifornire i punti d’acqua e a rigenerare i pascoli. La seconda, quella estiva, è stata deludente e ha peggiorato la situazione innescata dal fenomeno atmosferico “El Niño”, evento climatico periodico che si verifica in media ogni 5 anni e che sta provocando siccità e inondazioni in molte regioni della fascia tropicale meridionale dell’Asia, dell’Africa sino ai Caraibi e all’America Latina.
Al momento le fonti d’acqua sono pressoché esaurite, i pascoli completamente aridi, si registrano forti perdite dei capi di bestiame e malnutrizione acuta, soprattutto tra i bambini sotto i 5 anni. La situazione attuale nel Corno d’Africa rappresenta la peggior carestia degli ultimi 40 anni. Solo in Etiopia nelle ultime settimane le persone che necessitano di assistenza alimentare sono oltre 18 milionie le previsioni per il 2016 sono estremamente pessimistiche, soprattutto per febbraio e marzo, mesi in cui si teme l’aggravarsi della siccità, oltre che il verificarsi di nuove forti inondazioni nelle zone più aride.
La Caritas dell’Etiopia e quelle degli altri paesi colpiti hanno fin dai primi momenti attivato la propria rete sul territorio, monitorando la situazione e predisponendo piani per rispondere all’emergenza. I principali interventi sono: fornitura di cibo altamente nutritivo a persone affette da malnutrizione, in particolare bambini, donne incinte e madri che allattano; fornitura di sementi resistenti alla siccità, interventi per accesso all’acqua potabile, sostegno all’allevamento (fornitura di animali e di foraggio), sostegno al reddito familiare con interventi per favorire l’accesso al lavoro. I Vescovi dell’Etiopia, riunitisi il 22 dicembre 2015 ad Addis Abeba, hanno lanciato un appello alla solidarietà internazionale e di denuncia dei cambiamenti climatici e delle loro cause, sottolineando come essi provocano un’ulteriore pressione sui flussi migratori.
Caritas Italiana è impegnata da anni nell’area con la presenza di operatori e un vasto programma di interventi in seguito alla crisi alimentare del 2011 e alla conseguente colletta nazionale che ha consentito la realizzazione di progetti per oltre 9 milioni di euro in favore di centinaia di migliaia di persone. Per questa nuova emergenza ha stanziato ulteriori 100mila euro a sostegno degli interventi delle Caritas locali e di altri organismi impegnati nella risposta all’emergenza.
Per sostenere gli interventi in corso è possibile fare un’offerta utilizzando il conto corrente postale 11989563 intestato a Caritas Diocesana di Pisa, Piazza Arcivescovado, 18 – 56126 Pisa, oppure il conto corrente bancario Banca MPS intestato a Arcidiocesi di Pisa Caritas Diocesana. Iban: IT86L0103014010000000390954. Specificare sempre nella causale “CORNO D’AFRICA”