isa, 11 marzo 2020 – «Il nostro saluto a tutti coloro che partecipano a questa celebrazione, sia pure a distanza: non si può ricevere l’eucarestia attraverso i mezzi della comunicazione, ma ci si può unire in preghiera e spiritualmente all’offerte che Gesù fa sempre di sé al padre». Comincia da qui la Quaresima più mediatica che, in 13 anni sotto la sua guida pastorale, abbi mai visto protagonista l’arcivescovo di Pisa Giovanni Paolo Benotto, pastore che non si è mai tirato indietro quando c’è stato da parlare chiaramente alla città e alla società civile, ma che non ha mai ricercato la ribalta mediatica. Invece almeno fino a Pasqua sarà in diretta tutte i giornali feriali alle 8 del mattino, con la celebrazione trasmessa in diretta sul sito della diocesi per supplire, almeno parzialmente, a quel «digiuno eucaristico» forzato come lo ha chiamato lo stesso Benotto, ossia alla sospensione delle celebrazioni religiose, funerali inclusi, per arginare la diffusione del Coronavirus. Ha cominciato stamani, insieme a don Carlo Campinoti e don Federico Franchi, rispettivamente, parroco e vice della comunità di Santo Stefano Extra Moenia.
«La logica di Dio è altra rispetto alla nostra: non c’è all’interno del cammino di fede chi vale di più e chi vale di meno, ma iamo tutti figli di Dio ugualmente e fratelli di Cristo allo stesso modo, benché con responsabilità diverse e, dunque, chi vuole diventare grande, si faccia servitore» ha detto nell’omelia commentando il Vangelo di Marco e l’incontro di Gesù con la madre di Zebedeo lungo la strada per Gerusalemme. «A volte anche nel nostro modo adulto di accompagnare i più giovani, sbagliamo le proporzioni – ha aggiunto – chiediamo il meglio nella logica del mondo e dimentichiamo ciò che ci chiede la logica di Dio per diventare persone mature: crescere nel servizio e nel dono di noi stessi a Dio e a i fratelli».
Ieri pomeriggio è stata la volta della catechesi di Quaresima, tutta dedicata al significato dell’Eucarestia: sarà così ogni mercoledì alle 18. La messa, invece, tornerà domani mattina alle 8, trasmessa in diretta dal sito della diocesi (www.diocesidipisa.it/diretta): sarà così tutti i giorni feriali. La domenica, invece, la celebrazione andrà in onda su 50 Canale, direttamente dalla Cattedrale chiusa al pubblico.