La prima ad accogliere l’invito di Papa Francesco sarà la parrocchia di Calci. “Rivolgo un appello a parrocchie, comunità religiose, monasteri e santuari di tutta Europa affinché esprimano la concretezza del Vangelo accogliendo una famiglia di profughi” aveva chiesto il Pontefice durante l’Angelus di domenica scorsa. E così sarà all’ombra della Pieve dei santi Giovanni ed Ermolao, chiesa principale della comunità calcesana guidata da monsignor Cecconi, già vicario generale diocesano e per oltre un decennio vicedirettore di Caritas Italiana: “Al più tardi la prossima settimana accoglieremo una coppia di migranti – ha spiegato il sacerdote -: lui arriva dalla Sierra Leone e lei dalla Nigeria, sono giunti insieme su un barcone e adesso aspettano un bambino“.
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