Pisa, lunedi 27 marzo 2017 – “Nel Medioevo, proprio nell’epoca in cui fu costruita la Chiesa di San Pietro in Vinculis che ospita questa bellissima mostra, bastava affacciarsi di là d’Arno, in quello che al tempo era il quartiere di Kinzica, per rendersi conto di che città fosse già allora Pisa: quella parte di città, infatti, era abitata da arabi, armeni e popoli provenienti da ogni parte del mondo allora conosciuto”. Ha attinto alla storia della città e della diocesi, l’arcivescovo di Pisa Giovanni Paolo Benotto, che ieri pomeriggio (domenica 26 marzo 2017) ha visitato la mostra “Migranti: la sfida dell’incontro”, ospitata fino a domenica 2 aprile ospitata proprio nella chiesa di San Pietro in Vinculis. Lo ha fatto per ricordare la necessità di non disperdere la storica vocazione all’accoglienza di Pisa e dei suoi cittadini. “Non solo non abbiamo mai avuto paura di mescolarci e confrontarci con altri popoli e culture – ha ricordato Benotto – ma abbiamo sempre fatto dell’incontro con la ricchezza un’opportunità di crescita e di arricchimento: una lezione da non disperdere perché indica la strada da seguire anche nel nostro tempo”.
Lo ha accompagnato Giorgio Paolucci, giornalista ed editorialista di Avvenire e curatore dell’esposizione realizzata dalla Fondazione “Meeting per l’amicizia tra i popoli” e proposta in città da Arcidiocesi di Pisa, Caritas e Centro Culturale San Ranieri con la collaborazione della Libreria Pellegrini: “Ci siamo chiesti se e quando il migrante è un bene per noi declinando il filo conduttore dell’ultimo meeting di Rimini che era, appunto, “Quando l’altro è un bene per noi” – ha spiegato -: così è nata questa esposizione itinerante che ha già visitato cinquanta città italiane, è attesa in altre venti e si propone proprio di avvicinare a un tema epocale come quello dei migranti e delle migrazioni superando le logiche del pregiudizio. Papa Francesco ce lo ha ricordato più volte: non si ama un’idea, si amano le persone. Da lì ripartiremo: in occasione del meeting 2017, infatti, presenteremo la nuova mostra, dedicata alla seconda generazione d’immigrati”.
Fino a domenica 2 aprile, la mostra è aperta tutti i giorni dalle 9 alle 13 dalle 18 alle 22 e sarà visitabile anche attraverso l’accompagnamento di guide qualificate. Per prenotare la visita guidata, per scolaresche e gruppi organizzati, è possibile farne richiesta attraverso il sito dedicato www.mostramigrantipisa.altervista.org, compilando l’apposito modulo di richiesta “prenota la visita” selezionando orario e data prescelta.