La Toscana invecchia ma accoglie: inclusione, terza età e politiche di welfare analizzate dal Profilo sociale regionale

Pisa, 15 aprile 2015 – Accoglienza e senilità sono i due aspetti che caratterizzano il quadro sociale della Toscana. A dirlo è “Il profilo sociale regionale 2015”, presentato lo scorso 14 aprile a Palazzo Strozzi Sacrati dalla Regione Toscana e dall’Osservatorio sociale regionale. Il nostro territorio quindi invecchia ma include, manifestando una migliore apertura rispetto alla media nazionale. Gli stranieri residenti sono poco meno di 400mila (395.573) provenienti da 174 Paesi differenti: la nazionalità di gran lunga più numerosa è la rumena (21%), seguita dall’albanese (17,8%), poi dalla cinese (11%) e dalla marocchina (7%). Anche il numero dei minori extracomunitari è quadruplicato in pochi anni, arrivando a 84mila, così come quello degli studenti che ora rappresentano il 13% del totale. Per quanto riguarda la terza età le stime dell’osservatorio affermano che cresce l’aspettativa di vita: per gli uomini passa dai 78,1 anni del 2002 agli 81 del 2014, mentre quella delle donne è salita da 83,6 a 85,5 anni.

immigrati

Analizzati dallo studio anche i dati relativi alle famiglie in difficoltà e all’esclusione sociale. Sono 84mila i nuclei familiari in povertà relativa (il 5,1 contro il 10,3% della media italiana) e 54mila quelle in povertà assoluta (3,3% in Toscana, 5,7% in Italia). Preoccupante anche il tasso di disoccupazione, raddoppiato rispetto al 2008, che specifica 170mila cittadini in cerca di occupazione. Resta fermo l’impegno della Regione, che ha annunciato nuove risorse per delimitare le problematiche sociali e sostenere i cittadini. “Abbiamo riorganizzato i servizi sanitari e così faremo anche con quelli socio sanitari – ha affermato l’assessore al welfare, Stefania Saccardi –  diminuiremo le zone distretto e le società della salute, ma assegneremo loro maggiori risorse economiche e più personale potenziando così i servizi nei territori per essere più vicini ai cittadini”.