È un patto che mira ad eliminare l’indigenza in Italia. “L’alleanza contro le povertà” è la proposta di Caritas Italiana e delle Acli rivolta tutti i soggetti sociali per condividere un percorso finalizzato a promuovere l’introduzione del Reddito d’Inclusione Sociale nel nostro Paese. Un progetto innovativo già presentato su tutto il territorio nazionale e riproposto, oggi 19 febbraio, durante l’incontro pensato da Irpet e Regione Toscana “La povertà in Italia, analisi e proposte”.
Ad aprire il convegno è stato il presidente della Regione, Enrico Rossi, che ha ricordato che sul nostro territorio sono oltre 54mila le famiglie soggette a una condizione di disagio. “La povertà assoluta è cresciuta durante gli anni della crisi – ha detto Rossi – il provvedimento di alleanza pensato può essere una risposta concreta a questa esigenza. Certo, va finanziato e vanno trovate le risorse, ma è un’ottima proposta per risolvere la problematica”. A parlare dell’iniziativa Francesco Marsico, della Caritas Area Nazionale, che ha illustrato le basi della mozione.
“Il Reis è una misura universalistica sulla quale lavorare, richiedibile da tutti i cittadini, che pone una forte attenzione alle tematiche del lavoro – spiega Marsico – è uno strumento mira a raggiungere obiettivi ragionevoli per aiutare concretamente chi ha bisogno”. La misura, come ricordato dal ricercatore Irpet Nicola Sciclone, ha un costo che si aggira tra i 6 e gli 8 miliardi di euro. “La stima che fa l’alleanza è pari a 7 miliardi – precisa Marsico – saranno necessari per creare un servizio di welfare ben radicato, così il reis diventerà il primo livello di intervento delle politiche sociali. La povertà che la crisi lascia rischia di essere strutturale e per questo dobbiamo intervenire con una misura radicale”.
All’incontro erano presenti Gianluca Busilacchi, del consiglio regionale delle Marche, Francesco Marsico, della Caritas Area Nazionale, Alessandro Olivi, vicepresidente della Provincia autonoma di Trento, Vito Peragine, dell’università degli studi di Bari, che hanno parlato dell’intervento statale e regionale a sostegno delle povertà in Italia. Presente in sala anche la sociologa Chiara Saraceno, che ha trattato il tema del disagio sociale connesso alle politiche occupazionali.