È possibile trovare spazio per l’amore in economia, oppure è necessario mantenere un comportamento oltremodo razionale, dimenticando emotività e sentimento? La risposta è una sola e a darla è Stefano Zamagni, professore ordinario di economia politica dell’università di Bologna e membro ordinario della pontificia accademia delle scienze sociali, che parlerà di questa apparente dicotomia oggi 13 ottobre, alle 17.45, alla gipsoteca di arte antica di Pisa.
L’economista è stato uno dei primi promotori in Italia a riscoprire il valore e la modernità del modello settecentesco di economia civile. Lo schema del XVIII secolo interpretava l’attività economica come tensione al bene comune più che alla ricerca di soddisfazioni individuali.In questo senso si muove il pensiero di Zamagni, che esamina la necessità di rivalutare i modelli economici attuali in base ai nuovi contesti proponendo un’economia civile di mercato.
Promotrice dell’incontro, che sarà presentato da Tommaso Strambi responsabile della redazione pisana de La “Nazione”, è il Serra Club di Pisa.