“Smettiamo di essere un bollettino che riprende, come un megafono rotto, le cose che dicono tutti. Mettiamo un po’ di vita e passione in quello che facciamo, recuperandola magari dalla ricchezza che abbonda nelle tante iniziative delle nostre Acli sui territori. Ritroviamo la coerenza tra ciò che andiamo a dire e ciò che enunciamo e scriviamo. Perchè parliamo del fenomeno migratorio e non siamo stati capaci di accogliere una sola famiglia in ”casa Acli”? Questo è l’eco che vorrei fossero le Acli nazionali, l’eco della testimonianza. Perchè, infatti, chiedervi sacrifici e non darvi, poi, l’esempio?”.
E’ uno dei passaggi della relazione letta al 25esimo congresso nazionale delle Acli da Emiliano Manfredonia, pisano e candidato alla Presidenza nazionale che si contrappone all’attuale ”numero uno” Bottalico. Il convegno è in corso dal 5 maggio a San Vincenzo (Livorno) e oggi, sabato 7, entrerà nella fase decisiva, quella che si concluderà con l’elezione dei nuovi presidente e consiglio nazionale.
Il testo integrale della relazione di Emiliano Manfredonia.