Pisa, mercoledi 18 aprile 2018 – Il 7 ottobre del 1918 moriva a Pisa il beato Giuseppe Toniolo, sposo, papà di molti figli, docente universitario «modello», economista, sociologo, protagonista del movimento cattolico dei suoi tempi.
«Grande nella scienza, visse altamente di fede; indagando le giustizie sociali, fra le cifre delle statistiche, s’alzò potente alle più sublimi idealità, a tutti noi lasciando in eredità, esempio e richiamo, una vita di bontà, di pietà, di fatiche che sfiorando la terra, fu tutta di cielo, e un’aspirazione fervida e continua a Dio»: così disse di lui il cardinale Pietro Maffi, che con Giuseppe Toniolo, nel 1907, aveva fondato la Settimana sociale dei cattolici italiani.
La Chiesa pisana intende celebrare la memoria di Toniolo e, nel contempo, recuperare e far conoscere il suo pensiero economico e sociale.
Le iniziative. Il calendario delle iniziative – presentate questa mattina dall’arcivescovo Giovanni Paolo Benotto, dal direttore della Pastorale sociale e del lavoro Stefano Biondi, dal presidente della fondazione Toniolo Andrea Maestrelli e dal consulente ecclesiastico della stessa fondazione don Enrico Giovacchini – è in evoluzione. La diocesi ha affidato al professor Marco Luppi, docente all’Istituto Universitario Sophia di Loppiano (Figline Val d’Arno) e studioso del movimento cattolico del ’900, una ricerca sugli anni pisani di Toniolo, i suoi rapporti con il cardinal Pietro Maffi e con altri laici pisani meno conosciuti suoi contemporanei.
La casa museo di Giuseppe Toniolo – a Pisa in piazza Toniolo al numero civico 4 – aprirà le porte a studenti e gruppi giovanili delle parrocchie. Quasi pronta una brochure divulgativa sulla vita e il pensiero di Giuseppe Toniolo (l’ha preparata don Enrico Giovacchini). E poi alcuni incontri di una giornata. Uno si è già svolto: la conversazione tra lo storico Marco Luppi e il professor Alberto Lo Presti (docente di Dottrina sociale della Chiesa all’istituto universitario «Angelicum» a Roma) sul tema «Il pensiero sociale cristiano da Giuseppe Toniolo a Chiara Lubich».
Il prossimo appuntamento è in programma sabato 26 maggio: si tratta del seminario di studi sul tema «la generatività delle e nelle relazioni socioeconomiche. Dalle radici del pensiero socio economico del Beato Toniolo all’attualità delle buone pratiche». All’incontro, introdotto dal segretario generale della consulta delle aggregazioni laicali Giuseppe Mazzotta, sono stati invitati l’arcivescovo Giovanni Paolo Benotto, il professor Marco Luppi, il professor Leonardo Becchetti (ordinario di Economia politica all’Università Tor Vergata di Roma e docente di Economia civile al Polo Lionelli Bonfanti di Loppiano), il professor Federico Niccolini (associato di Organizzazione aziendale all’Università di Pisa), Federico Federighi, presidente di Farmigea Holding, Romano Pucci, già coordinatore di Confartigianato e Marco Bartoletti, presidente di BB Spa, protagonista del docufilm «Il lavoro che vogliamo» e che parlerà dell’esperienza del lavoro dei diversamente abili nel lavoro per la grande industria.
Il prossimo 6 giugno la conferenza/seminario del professor Antonio Baggio, ordinario di Filosofia politica nell’Istituto Universitario «Sophia» e direttore della collana «Idee Politica» di Città Nuova Editrice (Roma), dal titolo «Crisi politica e sociale: l’attualità del pensiero di Giuseppe Toniolo».
Il prossimo 7 ottobre, nella chiesa di San Martino, la celebrazione della Messa per il centenario della morte del Beato Toniolo; prima della celebrazione, la conferenza del professor Ernesto Preziosi dal titolo «Toniolo profilo per una santità laica e civile».
Il comitato promotore. Al programma del centenario sta lavorando un comitato di cui fanno parte le fondazioni «Toniolo» e «Maffi», la Caritas, la Pastorale sociale e del lavoro e la Pastorale giovanile, il Servizio diocesano «Cultura e università», l’Azione cattolica, la chiesa universitaria di San Frediano, la Consulta diocesana delle aggregazioni laicali, il gruppo «Evangelium Gaudium», le Acli, la Cisl di Pisa, le cooperative sociali «Impegno Futuro», «Il Cammino», «Aforisma» e «Alzaia».