L’immigrazione in Toscana nei dati e nelle analisi del Dossier Idos. Giovedì 27, a Pisa, la presentazione regionale.

Pisa, martedì 25 marzo 2022 – Per la prima volta diminuiscono anche gli alunni immigrati e la popolazione straniera residente nel territorio regionale continua a scendere. Nonostante ciò, la Toscana rimane una delle grandi regioni d’immigrazione d’Italia. E’ la fotografia dell’immigrazione in Toscana, scattata dal Dossier Statistico Idos 2022, la storico e atteso volume giunto alla 32esima e che sarà presentato pubblicamente giovedì 27 ottobre 2022 in contemporanea in tutte le regioni d’Italia.

Per la Toscana l’appuntamento è alle 10.30 Pisa, nella Sala San Pio X della Curia Arcivescovile (Piazza Arcivescovado, 17) e sarà l’occasione per fare il punto su numeri e tendenze della presenza straniera nel territorio regionale. Ne parleranno Francesco Paletti e Federico Russo, redattori del Dossier e curatori del capitolo dedicato alla Toscana. Poi i riflettori si accenderanno sui temi del lavoro, con gli interventi di Francesca Cantini del Dipartimento politiche migratorie della Uil e Gianluca Coppola del Dipartimento immigrazione di Cgil Toscana, e su quelli dell’accoglienza, con il direttore della Caritas diocesana di Pisa don Emanuele Morelli, il pastore della Chiesa valdese di Pisa Daniele Bouchard e don Volodymyr Lyupak, sacerdote dell’esarcato apostolico per i cattolici ucraini di rito bizantino.

Il Dossier Statistico Immigrazione è realizzato dal Centro Studi e Ricerche IDOS in collaborazione con il Centro Studi Confronti e l’Istituto di Studi Politici “S. Pio V”. Alla redazione del rapporto hanno contribuito, come ogni anno, oltre 100 autori, costituiti da esperti e studiosi delle migrazioni tra i più autorevoli a livello nazionale, afferenti a una vasta pluralità di strutture pubbliche e private, nazionali e internazionali, oltre che da una consolidata rete di referenti regionali.

Sostengono questo ampio progetto scientifico, sociale e culturale il Fondo Otto per Mille della Chiesa Valdese – Unione delle Chiese Metodiste e Valdesi e l’Istituto di Studi Politici “S. Pio V”, ai quali si affiancano diverse strutture internazionali, nazionali e regionali.