”Misericordia Tua”, progetto tecnico attende solo il “via libera” del Comune. Lettera di monsignor Cecconi e don Morelli ai residenti: “Incontriamoci a Sant’Andrea”. Il testo integrale.

Pisa, sabato 18 giugno 2016 – Quattro camere da due posti letto ciascuna destinati all’accoglienza degli ospiti. E una singola per l’operatore. Adesso è tutto nero su bianco anche dal punto di vista tecnico, approvato dalla Soprintendenza e in attesa del via libera dall’amministrazione comunale di Calci: potrà accogliere al massimo otto ospiti “Misericordia Tua”, la struttura della casa canonica di Sant’Andrea a Lama per dare sostegno e accompagnamento ai detenuti in esecuzione eterna ed ex carcerati impegnati nel percorso di reinserimento sociale che la diocesi di Pisa sta realizzando a Calci.

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E’ una delle informazioni rese note dal direttore della Caritas diocesana don Emanuele Morelli e dal parroco di Calci e dell’unità pastorale della Valgraziosa monsignor Antonio Cecconi che nei giorni scorsi ha preso carta e penna e scritto una lettera (in allegato il testo integrale documentazione compresa) informativa ai residenti della frazione di Sant’Andrea a Lama, fra i quali si è costituito anche un comitato che si contrappone alla realizzazione della struttura voluta dalla Chiesa pisana come opera segno per celebrare il Giubileo della Misericordia.

Chiarito anche l’approccio metodologico e le modalità di gestione del progetto. E’ già attiva una cabina di regia di cui fanno parte il direttore della Caritas diocesana, il parroco dell’unità pastorale, i presidenti delle cooperative sociali Il Simbolo” e “Axis”, un rappresentante della comunità dehoniana che nei prossimi mesi s’insedierà nella comunità calcesana e l’ex direttore del carcere“Don Bosco” di Pisa Vittorio Cerri, consulente del progetto.

“Il Simbolo” fornirà il personale per la gestione della casa sotto il profilo socio-educativo e l’“Axis” si occuperà degli inserimenti occupazionale senza, comunque, entrare in concorrenza con le attività economiche agricole già presenti sul territorio dato che «il lavoro – scrive monsignor Cecconi – non è la principale finalità del progetto ma uno strumento importante per avviare le persone all’autonomia e al reinserimento sociale». Importantissimo anche l’accompagnamento spirituale e umano della comunità dei tre padri dehoniani che si stabilirà presto in Valgraziosa, anche se in una diversa canonica rispetto a quella di Sant’Andrea a Lama. E l’impegno dei volontari che, dopo un opportuno corso di formazione, saranno chiamati a sostenere i professionisti impegnati nel progetto e ad animare la comunità calcesana.

Significativi anche alcuni passaggi tecnici e operativi. Come ad esempio l’informazione che “Misericordia Tua”, non solo avrà un parcheggio interno sufficiente per le necessità della struttura, ma consentirà anche di ricavare due posti auto pubblici. Invece, «per quanto riguarda la viabilità si propone ai residenti di rivolgerci al comune per individuare insieme le soluzioni più adatte a ridurre i disagi». Quindi l’invito finale: «Rimaniamo a disposizione per incontrarci, magari proprio a Sant’Andrea, con l’obiettivo di un confronto costruttivo»

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