Nel maggio 2013 il Coordinamento provinciale di Libera promosse un incontro pubblico tra tutti i candidati a sindaco di Pisa, proponendo l’adesione a “4 impegni di legalità”, da attuare nel futuro programma di governo della città in caso di vittoria nelle elezioni amministrative.

Superata la metà del mandato della Giunta guidata dal Sindaco Marco Filippeschi, Libera Pisa dà conto dei risultati del monitoraggio effettuato (al 29/02/2016), per informare la cittadinanza dell’attività fin qui svolta dall’Amministrazione Comunale di Pisa in merito all’attuazione di quegli “impegni di legalità” assunti in campagna elettorale.

Gli impegni monitorati da Libera sono in tema di:

1) APPALTI E SUBAPPALTI: un sistema informativo che assicuri il continuo monitoraggio degli interventi programmati dal Comune, dalle Società Partecipate, integrato con le informazioni sulle opere pubbliche a scomputo degli oneri di urbanizzazione. Informazioni sui subappalti da porre anche sui cartelli di cantiere a norma di legge.

2) CODICE ETICO “La Carta di Pisa”: firma della Carta di Pisa (oggi
Carta di Avviso Pubblico) ed attuazione di tutti gli impegni di trasparenza ed etica pubblica in essa contenuti.

Gli altri 2 impegni (“Slot Machine e Ludopatia” e l’attuazione del “Protocollo per la prevenzione e il contrasto delle infiltrazioni malavitose nel settore del commercio e nelle attività imprenditoriali”) non sono stati monitorati, in quanto non di esclusiva competenza comunale e per intervenute modifiche legislative che non consentono di stilare un riscontro completo e obbiettivo.

Preme sottolineare che con questa iniziativa Libera Pisa non intende in alcun modo scendere nell’agone del confronto partitico, ma vuole continuare ad esercitare con senso di responsabilità un ruolo costruttivo di osservazione critica e di sollecitazione civile, nella consapevolezza che l’attuazione di questi impegni non sia la soluzione a tutti i problemi ma rappresenti comunque un’importante risposta di prevenzione rispetto a segnali esterni che in questi anni si sono moltiplicati, aumentando le preoccupazioni sull’integrità del nostro territorio.
Questo che ripete Libera Pisa è un appello a migliorare sul piano della trasparenza, perché un aumento della trasparenza fa crescere la credibilità dei rappresentanti politici, matura la fiducia dei cittadini nelle proprie istituzioni e ne incrementa la possibilità di partecipazione attiva alla vita della comunità. La trasparenza dunque come antidoto allo svilupparsi di pratiche clientelari e corruttive e come strumento di prevenzione delle infiltrazioni mafiose.

Libera ha eseguito il monitoraggio sin dal 2013, intensificandolo negli ultimi 6 mesi con la costituzione di un gruppo di lavoro ad hoc, il quale ha analizzato i siti internet del Comune e delle Società Partecipate per verificare il rispetto di tutti gli impegni richiesti.

La metodologia seguita nel report si basa sull’adozione di criteri di tipo oggettivo; il report presentato è dunque il risultato di un lavoro che Libera ha svolto con obbiettività, riscontrando le informazioni esaminate oltre che sugli organi ufficiali, anche attraverso corrispondenze verbali e scritte con il Comune di Pisa, che ha risposto in maniera ufficiale nei mesi scorsi ad una serie di domande poste dal gruppo di lavoro.

APPALTI E SUBAPPALTI

Ad oggi il giudizio di Libera sulla trasparenza relativa al sistema informativo nel settore degli appalti pubblici è insufficiente. A partire dal Comune di Pisa, per arrivare alla più grave situazione delle Società Partecipate, è carente – se non spesso addirittura inesistente- la pubblicazione dei dati sugli appalti, sui subappaltatori autorizzati e sulle opere pubbliche realizzate dai privati a scomputo degli oneri di urbanizzazione.

Solo il sito del Comune di Pisa presenta una piattaforma di ricerca degli appalti, che non è comprensiva degli appalti delle Partecipate (grave ad esempio a questo proposito la situazione di trasparenza relativa al sistema informativo di Pisamo e Navicelli).

Libera consiglia di potenziare il motore di ricerca presente nel sito, estendendo le modalità di ricerca rispetto all’unico campo “oggetto” attualmente disponibile che, oltre a essere limitativo, talvolta non funziona neppure correttamente.

Analizzando le schede dei 32 maggiori appalti degli ultimi 3 anni, solo il 9% di esse è completo. Il 37% delle schede risulta quasi completamente privo di informazioni. I dati sulle opere pubbliche realizzate dai privati a scomputo del pagamento degli oneri di urbanizzazione sono aggiornati a 16 mesi fa e non sono completi delle informazioni sulle imprese realizzatrici, né tantomeno è pubblico un documento di collaudo delle opere stesse.

CODICE ETICO

Migliore l’esito della verifica sull’attuazione di alcuni aspetti della Carta di Pisa circa la pubblicazione online dei curricula, dei redditi, del documento di corrispondenza tra obiettivi e risultati, nonché delle informazioni sulle attività professionali svolte e sugli incarichi ricevuti, con una attuazione completata al 70% circa.

La firma del Sindaco sulla Carta di Pisa ne obbliga al rispetto anche tutti gli Assessori e tutte le figure nominate politicamente nelle Società Partecipate. Non è chiaro però quanti siano i nominati politici, in quanto i dati non sono facilmente fruibili come richiesto e non esiste un quadro complessivo. Dunque Libera ha monitorato il Sindaco, gli Assessori ed i principali amministratori delle più importati Società Partecipate (16 persone).

La trasparenza è invece quasi del tutto assente se si intende conoscere i requisiti di selezione delle figure politico/tecniche, le fonti di finanziamento politico, le appartenenze associative e i potenziali conflitti di interessi dei propri amministratori.

La condivisione pubblica degli esiti di circa 30 mesi di monitoraggio è l’occasione per un richiamo a tutte le forze politiche, affinché (ciascuna nell’alveo dei propri ruoli istituzionali) siano pro-attive nella pianificazione e nell’attuazione di scelte di trasparenza nel settore degli appalti ed in quello dell’etica politica. I 4 impegni furono unanimemente e trasversalmente assunti in campagna elettorale anche da tutte le attuali forze politiche di opposizione.

Libera rinnova l’invito a tutti i consiglieri di maggioranza e opposizione a sottoscrivere la Carta di Avviso Pubblico (evoluzione della Carta di Pisa) e a coinvolgere attivamente la cittadinanza mediante la trasparenza degli atti amministrativi e la pubblicazione del proprio profilo politico. Libera ricorda inoltre che nel rispetto dell’art. 13 della Carta di Pisa per favorire il confronto democratico, l’Amministrazione Comunale deve “dimostrare la più ampia disponibilità nel rapporto con i cittadini favorendo l’accesso alle informazioni e favorendo l’esercizio e la salvaguardia dei loro diritti”.

Libera si impegna a continuare il monitoraggio sul Comune di Pisa (Amministrazione e Consiglio) con la puntualità, l’obbiettività ed il rigore che le competono; si impegna altresì a creare degli strumenti per replicare questo tipo di attività anche presso altre Amministrazioni locali del territorio provinciale, affinché ciascun cittadino possa concorrere a fianco delle Istituzioni nella prevenzione della corruzione e dell’infiltrazione criminale, esercitando il proprio diritto di cittadinanza attiva.