Roma, martedì 5 luglio 2016 – Misure di sostegno economico per tutti, “per riequilibrare un’eccessiva disparità economica fra i cittadini che vivono e lavorano nel nostro Paese, italiani o stranieri che siano”. Lo ha chiesto oggi, martedì 5 luglio, don Francesco Soddu, direttore di Caritas italiana, durante la presentazione a Roma del XXV Rapporto immigrazione di Caritas italiana e Fondazione Migrantes.
Ricordando le gravi disparità salariali e le situazioni di sfruttamento degli immigrati don Soddu ha fatto presente, ancora una volta, la richiesta dell’Alleanza contro la povertà di introdurre in Italia il Reis (Reddito di inclusione sociale), una misura universalistica di lotta all’esclusione sociale. La Caritas chiede anche, a favore degli immigrati e per allinearsi agli standard europei, “un abbassamento delle tasse per i rinnovi dei permessi di soggiorno e per l’inoltro della domanda di cittadinanza, attualmente troppo elevati rispetto alla media europea e anche ingiustificati in confronto ad altre istanze di tipo amministrativo”. Oltre a sollecitare l’approvazione della legge sulla cittadinanza, don Soddu ha richiamato anche l’iniziativa di legge popolare per riconoscere il diritto di voto alle amministrative per i cittadini stranieri residenti: “Non si può pensare di costruire un dialogo costruttivo con nessun interlocutore se non gli si dà voce, se non lo si coinvolge nei processi che lo riguardano”. Il direttore di Caritas italiana ha poi sottolineato l’importanza dei processi formativi di insegnanti e alunni per “favorire una esatta conoscenza del fenomeno”, approfondire le “connessioni tra i fattori di spinta e quelli di attrazione” e contro “un’immagine falsata e stereotipata dei movimenti migratori”.