Profughi, via i container da San Rossore. Accoglienza nella struttura della congregazione del Cottolengo di Arena Metato

Via i container da San Rossore. Sarà la struttura lungo via San Jacopo ad Arena Metato, di proprietà della congregazione del Cottolengo, a fungere anche da centro di accoglienza per gli eventuali momenti d’emergenza che dovessero profilarsi nelle prossime settimane: un’ospitalità di due o tre giorni al massimo necessari per trovare un’altra sistemazione.
E’ la soluzione che consentirà appunto di non utilizzare e rimuovere immediatamente i container posizionati nella Tenuta di San Rossore dalla Croce Rossa e che, almeno nelle intenzioni della Prefettura, avrebbero dovuto essere impiegati per l’eventuale ospitalità d’emergenza. Ma anche di depennare dall’ordine del giorno della cosiddetta “emergenza profughi” l’utilizzo dell’ex direzione Asl di via Zamehoff: il centro del Cottolengo, infatti, sarà utilizzato non solo per l’emergenza ma anche per l’accoglienza vera e propria di profughi e richiedenti asilo. “Proprio per questo – spiega la presidente della Società della Salute Sandra Capuzzi – abbiamo chiesto alla Prefettura, nei limiti del possibile, di non andare oltre i quindici o venti ospiti stabilmente presenti in modo da lasciare sempre alcuni posti liberi per le situazioni d’emergenza che dovessero evidenziarsi nelle prossime settimane”.
La casa del Cottolengo di Arena Metato  è stata individuata grazie ad un’intesa fra Prefettura e congregazione cottolenghina, raggiunta grazie anche alla collaborazione della stessa SdS e della chiesa pisana, e su impulso del consigliere comunale del M5S Gianfranco Mannini il cui intervento ha consentito di mettere in rete tutti gli enti istituzionalmente coinvolti. La prossima tappa sarà metterla in condizione di accogliere nel più breve tempo possibile: la struttura, infatti, è ancora in buono stato ma è inutilizzata da una decina d’anni e, quindi, necessita di alcune opere di manutenzione.

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