San Massimiliano, ”cambiare le preghiere dell’aviatore e del marinaio, figlie di una Chiesa preconciliare e di uno Stato che faceva guerre d’espansione”. La proposta di mosignor Antonio Cecconi

Pisa, domenica 12 marzo 2017 – “La preghiera dell’aviatore e quella del marinaio, che vengono recitate anche qui a Calci in occasione delle cerimonie in ricordo della tragedia del Monte Serra del 1977, sono inadeguate dal punto di vista teologico e anche in contraddizione con  la carta costituzionale: per questo ho scritto alla conferenza episcopale italiana chiedendo di valutare la possibilità di cambiarle’’. L’affondo di monsignor Antonio Cecconi, oggi parroco di Calci e in passato direttore della Caritas diocesana di Pisa e vice di quella Italiana, è arrivato ieri pomeriggio, sabato 11 marzo, nel corso della presentazione del “Vangelo della Pace”, l’ultima fatica di monsignor Roberto Filippini, vescovo di Pescia e teologo e intellettuale da sempre impegnato nel dialogo ecumenico e interreligioso.

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“la Cei – ha proseguito monsignor Cecconi – si ‘ dichiarata non competente perche’ la valutazione spetta all’ordinariato militare che non ha manifestato grande volonta’ di cambiamento perche’ ha detto che si tratta di testi che appartengono a una tradizione cara ai militari”. E’ l’impostazione delle preghiere che non piace al sacerdote e non singoli passaggi: “Sono preghiere – ha concluso – che risalgono a una Chiesa preconciliare e a uno Stato che faceva le guerre d’espansione io ho chiesto invece soltanto che i testi fossero allineati ai dettati costituzionale e del Concilio Vaticano II”.

L’evento, ospitato nei locali del teatro Valgraziosa, ha aperto l’incontro degli obiettori di coscienza e dei ragazzi in servizio civile che hanno svolto il loro servizio in una delle sedi della Caritas diocesana, organizzato sabato scorso  in occasione della celebrazione di San Massimiliano, primo martire per obiezione di coscienza. Un centinaio in tutto quelli che non hanno voluto mancare all’incontro su un totale di 484 giovani che dal 1979 ad oggi, hanno deciso di dedicare un periodo della loro vita al servizio dei più deboli e di chi fa più fatica e che hanno affollato le poltroncine della sala teatrale. Fra loro anche il professor Andrea Bonaccorsi, economista e preside del corso di laurea in ingegneria gestionale dell’ateneo pisano, l’assessore comunale Andrea Serfogli, l’amministratore unico della Sepi Michele Passarelli Lio, l’ex assessore provinciale Nicola Landucci, l’architetto Alessandro Baldassari, il vicepresidente delle Acli provinciali Andrea Valente  e molti altri obiettori e ragazzi in servizio civile che, negli anni, si sono succeduti nei servizi della Caritas diocesana.