Scomparsa dell’Arcivescovo Emerito Plotti, il ricordo del direttore della Caritas don Morelli: ”Ho condiviso con lui il sogno di una Chiesa al servizio degli ultimi”

«È stato monsignor Alessandro Plotti che, nell’ottobre del 2000, mi ha consegnato la responsabilità della Caritas Diocesana ed è con lui che, negli ultimi otto anni del suo episcopato, nella nostra diocesi abbiamo condiviso quotidianamente il sogno e la speranza che la nostra chiesa crescesse nel servizio agli ultimi, una chiesa del grembiule, che gli regalammo nel nostro ultimo incontro al Centro d’Ascolto, capace di piegarsi sulle fatiche e sulle ferite dell’umano e una chiesa conciliare che vede nella Caritas il suo essere “estroversa”, aperta al mondo, in dialogo ed al servizio». Così il direttore della Caritas di Pisa don Emanuele Morelli ha voluto ricordare il vescovo emerito di Pisa, scomparso questa mattina (lunedi 19 ottobre 2015) questa mattina all’Ospedale “Gemelli” di Roma, dove era ricoverato da alcuni giorni, all’età di 83 anni.

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«Con lui sono nati L’Osservatorio delle povertà con i rapporti regionali e diocesani, la Casa Caritas di Pontasserchio perché “dove si prega, là si accolga” e le docce per i poveri con il nuovo Centro d’Ascolto senza mai perdere di vita l’attenzione alle povertà del mondo come è stato per io progetti in favore dei “bambini soldato” della Repubblica Democratica del Congo: sono i percorsi più importanti che hanno ricamato in maniera indelebile un tempo nel quale mi sono sempre sentito ascoltato ed accolto, ed ho sempre sperimentato la sua fiducia di padre e pastore».