Sei anni dopo l’alluvione della Valdiserchio, la storia di chi, ripartendo da zero, è riuscito a rimettersi in piedi. Come quella dei fratelli Corazzo

Un ricordo impresso nella memoria. Un’immagine che ha lasciato il segno. Sono passati 6 anni dall’alluvione che devastò le campagne dell’area pisana, oltre 70 mesi da quando gli argini del Serchio si spezzarono e gli scarichi del fiume spazzarono via costruzioni e coltivazioni. L’acqua raggiunse il metro e mezzo nelle abitazioni e i due metri nei campi. Tra questi anche il fondo di Donatello e Sabrina Corazzo, completamente coperto da fango e  melma. I due fratelli però non si sono arresi e sono ripartiti da zero anche grazie all’aiuto delle associazioni e degli enti che operano sul territorio. Tra queste anche Caritas ha dato il suo apporto, sostenendo non solo i due giovani ma anche le altre famiglie colpite dalla calamità.

alluvione serchio

A parlare della sfida di Donatello e Sabrina è stata La Nazione, che ha dedicato le sue prime pagine alla tragica vicenda che ha colpito Pisa nel 2009.

Da Disastro A Nuova Vita Nei Campi
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