Tre giorni, 40 ragazzi, 7 diverse diocesi. Questi i numeri dell’incontro di formazione dedicato ai giovani del servizio civile nazionale. Accolti dal delegato regionale Caritas Toscana, Alessandro Martini, e dalla responsabile dell’ufficio servizio civile di Pisa, Debora Cei, i ragazzi si sono ritrovati a Firenze per condividere aspettative e previsioni sull’anno di servizio. Erano 6 i volontari della diocesi pisana, 10 di quella di Firenze, altri 6 di Arezzo, 4 di Fiesole, 2 di Pitignano, 4 di Lucca e 8 di Livorno, che insieme hanno iniziato ufficialmente questa avventura solidale.
Dopo la prima giornata, riservata all’evoluzione e all’inquadramento del servizio civile nel nostro ordinamento, sono seguiti altri due appuntamenti che hanno trattato lo stile Caritas. A parlare dell’attenzione all’uomo, obiettivo che Caritas si prefigge sin dalla sua istituzione, è stato don Emanuele Morelli, direttore della Caritas diocesana di Pisa. Altro tema dell’incontro è stata l’accoglienza, elemento cardine che ispira l’operato della Chiesa e dei suoi organismi. Degna di nota la testimonianza degli studenti ospitati dallo studentato internazionale di Rondine, che riceve giovani provenienti da Paesi devastati dai conflitti. A chiudere l’incontro un tavolo di lavoro e una verifica sull’esperienza formativa.