Su l’Espresso parlano i superstiti dell’eccidio del 12 agosto 1944, quando nel paese toscano le SS uccisero 560 persone. C’è chi sogna ogni notte la fucilazione dei suoi cari. Chi ha cercato per anni l’unico soldato ‘buono’ che sparò in aria per salvare i prigionieri. E chi dice: “Se l’Europa oggi è in pace, lo deve anche a queste vittime” ...
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