Terremoto in Asia: sale a 340 il numero delle vittime. Caritas già in azione, come fare per sostenere gli interventi

Sale a 340 il numero dei decessi nella regione dell’Hindu Kush in seguito alla violenta scossa di terremoto che ieri, 26 ottobre, ha devastato Pakistan e Afghanistan. Il sisma, che ha avuto il suo epicentro a Nord Est di Kabul, ha colpito prevalentemente il Pakistan nei distretti di Gilgit Baltistan, Chitral, Charsada, Swat, Peshawar, Quetta, Kohat e Malakand, Islamabad, Lahore, Multan and Azad Jammu and Kashmir (AJ&K) dove si registra il più alto numero di vittime. Pochissime notizie si hanno dall’Afganistan, dove l’area interessata dalla scossa è sotto il controllo dei talebani, e dalle zone più isolate della regione.

Caritas Italiana è in costante contatto con Caritas Pakistan, la rete internazionale delle Caritas operanti nell’area che insieme ad altre organizzazioni locali si è già attivata per concretizzare le operazioni di emergenza, ed è pronta a sostenere gli interventi di assistenza e soccorso che la stessa rete Caritas e gli altri enti stanno già approntando.  “Caritas Pakistan si è attivata prontamente – riferisce il direttore Amjad Gulzar – inviando un team a Peshawar, centro di riferimento per le autorità locali e le agenzie internazionali, per valutare i danni e avviare un coordinamento degli interventi”.

Per sostenere gli interventi in corso è possibile fare un’offerta utilizzando il conto corrente postale 11989563 intestato a Caritas Diocesana di Pisa, Piazza Arcivescovado, 18 – 56126 Pisa, oppure il conto corrente bancario Banca MPS intestato a Arcidiocesi di Pisa Caritas Diocesana. Iban: IT86L0103014010000000390954. Specificare sempre nella causale “Terremoto Asia ottobre 2015”.

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